Un tentativo di furto finito in tragedia: gli inquirenti hanno ricostruito così la morte di un 28enne rumeno a Vaprio d’Adda, al confine tra la provincia di Milano e quella di Bergamo, nella notte tra lunedì 19 e martedì 20 ottobre.
Il ragazzo si sarebbe introdotto in un’abitazione di via Luigi Cagnola insieme a due complici attorno all’1.30, svegliando il proprietario di casa: l’uomo, un 65enne, a quel punto avrebbe preso la sua calibro 38 legalmente detenuta e denunciata e sarebbe andato a controllare da dove venissero.
All’improvviso il 65enne si sarebbe trovato di fronte la sagoma del ragazzo che si aggirava con una torcia: spaventato, l’uomo avrebbe esploso un colpo di pistola da distanza ravvicinata, uccidendo sul colpo il ladro. Il rumore dello sparo ha messo in fuga i due complici che il padrone di casa ha allontanato ulteriormente esplodendo altri due colpi in aria dal balcone.
I carabinieri, avvisati del tentativo di furto già da una vicina di casa che ha visto i tre scavalcare un muretto di cinta confermando sostanzialmente la versione del 65enne, una volta giunti sul posto hanno trovato il corpo già senza vita del 28enne che sembra si fosse tolto le scarpe e avesse dei calzini sulle mani.
Del caso si sta occupando la Procura di Monza che indagherà l’uomo a piede libero per eccesso colposo di legittima difesa.
commenta