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La replica

Treviglio, Giunta al contrattacco: “Abuso d’ufficio? Nessuna variante e nessun favore”

L'arrivo della Guardia di Finanza, il Consiglio comunale infuocato, le botte sotto il municipio. Dopo la convulsa giornata di martedì la Giunta di Treviglio conclusa senza le dimissioni del sindaco Giuseppe Pezzoni ha riordinato le idee ed è passata al contrattacco.

L’arrivo della Guardia di Finanza, il Consiglio comunale infuocato, le botte sotto il municipio. Dopo la convulsa giornata di martedì la Giunta di Treviglio conclusa senza le dimissioni del sindaco Giuseppe Pezzoni ha riordinato le idee ed è passata al contrattacco. Il vicesindaco Juri Imeri, esponente della Lega Nord, non ci sta a finire sui giornali per accuse che ritiene inventate. Anzi, in merito al caso della struttura sanitaria alla Geromina, oggetto dell’indagine per abuso d’ufficio, punta il dito contro la passata amministrazione guidata da Ariella Borghi: “Non posso però sorvolare sui titoli, le foto e gli articoli dei giornali che hanno sostanzialmente sostenuto che il sottoscritto (e i suoi colleghi, contestualmente coinvolti dal provvedimento) abbia agevolato/sottoscritto una variante urbanistica trasformando un’area agricola in edificabile – spiega in un lungo post su Facebook -. E qui casca l’asino! Non ci sto! Chi ha trasformato quell’area da agricola a edificabile è stata l’Amministrazione che nel 2010 era a capo della città. Il 06/10/2010 infatti è pervenuta al Sindaco Borghi e alla sua Giunta una istanza di trasformazione, recepita (alla velocità di Speedy Gonzales, tanto per citare alcune metafore utilizzate anche nell’ultimo consiglio) dall’Amministrazione, che ha presentato a dicembre 2010 il PGT (Piano di Governo del Territorio) e lo ha adottato il 23/12/2010 con i voti favorevoli della sola maggioranza. Tra presentazione dell’istanza ed adozione del PGT, il 4 novembre 2010 il Sindaco Borghi e l’Assessore Adobati avevano presentato al quartiere Geromina la proposta che stava per essere accolta. In quel documento l’area in questione era già definita, disegnata, identificata. E, ora come allora, quell’area era nel perimetro del PLIS! L’attuale Amministrazione ad agosto 2011 ha approvato il PGT recependo una osservazione dell’ospedale di Treviglio che ha di fatto permesso di aumentare gli indici volumetrici per le strutture (tutte!) di questo tipo. Osservazione votata dal Consiglio Comunale. E’ quindi fuori luogo parlare di variante urbanistica (che non esiste) e di scorciatoia per evitare il Consiglio Comunale (che si è espresso in merito); e soprattutto è fuori luogo accostare il nome e volto del sottoscritto a un presunto favore a qualcuno. Ci ho sempre messo la faccia. E continuerò a farlo. La giustizia farà il suo corso, chiederà conto delle decisioni prese dal sottoscritto e dai suoi colleghi (l’atto contestato dovrebbe essere la convenzione firmata nel 2012, che regolamenta i rapporti tra la struttura socio-assistenziale e il servizio pubblico, di cui è garante il Comune) e trarrà le sue conclusioni. Da questo punto di vista sono assolutamente sereno e tranquillo. Ma non posso accettare che la stampa, e qualche avvoltoio politico, prendano fischi per fiaschi. Ahimè è successo e non si può tornare indietro. Mi auguro che i giornali diano altrettanto spazio anche alla nostra smentita e al nostro chiarimento. Nel frattempo dovevo tutto questo alle tantissime persone che mi hanno espresso la loro stima e fiducia e a chi mi è vicino: ringrazio tutti. Sorridere. A testa alta. Sempre. Avanti tutta”.

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