E’ stato rinviato a giudizio il presunto killer dei gatti che ha imperversato per mesi l’anno scorso nella zona di Trescore Balneario, in provincia di Bergamo. Il giudice ha deciso di mandarlo a processo per uccisione e maltrattamento animali. Secondo l’Enpa, l’ente nazionale protezione animali, che si costituirà parte civile, i reati sono stati compiuti in maniera efferata e con premeditazione. Il presunto killer infatti agiva solo dopo aver visionato su internet le inserzioni relative all’adozione di gattini. Una volta ottenuto in adozione gli animali li seviziava e infine li uccideva per poi inviare le foto dello scempio alle stesse persone da cui li aveva avuti in custodia. Per gli inquirenti è proibitivo ricostruire tutte le azioni compiute dall’uomo.
Per ora c’è la certezza di cinque animali di cui è stata documentata l’uccisione. «Se l’imputato sarà riconosciuto colpevole – dice Carla Rocchi, presidente nazionale Enpa – auspico una condanna al massimo della pena con tutte le aggravanti del caso. Chiunque abbia compiuto gesti così efferati rappresenta un pericolo per gli animali e per le persone e va assolutamente messo nella condizione di non nuocere più».
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