L’amministrazione comunale ha concesso il via libera all’utilizzo del lazzaretto da parte del centro islamico di via Cenisio. Giovedì prossimo, 24 settembre, è infatti la giornata dell’Eid Al-Adha, la festa con cui i musulmani ricordano la disponibilità di Abramo a sacrificare il figlio Ismaele. Dalle 8.30 alle 10.30 i fedeli si riuniranno nello spazio accanto allo stadio dove si terrà una breve preghiera, preceduta da un corale – takbīr – e seguita da un sermone – khuṭba. In passato il Comune aveva messo a disposizione il piazzale della Celadina, venduto due anni fa e ora occupato dal luna park prima. “Quel luogo non è più nostro, quindi non possiamo concederlo nemmeno se volessimo – spiega l’assessore Giacomo Angeloni, delegato ai rapporti con le comunità religiose -. La Giunta ha scelto di garantire la preghiera al lazzaretto perché ci sembra lo spazio più adatto. E’ bene ricordare che il centro islamico pagherà una tariffa come previsto dal regolamento. Per noi è ordinario dialogo con le comunità islamiche”.
La decisione però suscita la pesante reazione delle forze d’opposizione. Stefano Benigni, consigliere comunale di Forza Italia, chiede controlli: “E’ lo stesso centro islamico che nel 2012 ha ospitato il predicatore Musa Cerantonio, arrestato per incitazione al terrorismo e fotografato con la bandiera dell’Isis di fronte al Vaticano. "La bandiera nera del Tawhid sventola davanti al Vaticano…- scriveva su Facebook Cerantonio – se Allah vuole distruggeremo il Vaticano sulla testa della sua gente". All’epoca, forse con un po’ troppa leggerezza, è stato dato spazio a questo pericoloso personaggio. Ritengo che sia sbagliato concederlo e che sia necessario organizzare tutti i controlli possibili, soprattutto in un luogo concesso dal Comune, per evitare qualsiasi tipo di problema. Il lazzaretto è uno spazio per le associazioni della città, frequentato da giovani e bambini, non un luogo di culto”.
Per Alberto Ribolla, capogruppo della Lega Nord, è invece un “atto gravissimo. La Giunta dovrebbe occuparsi dei problemi della gente e non dare spazi alle associazioni religiose, che tra l’altro hanno ospitato predicatori legati al terrorismo islamico”.
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