Un giovane operaio di 20 anni di Stezzano, Michele Franchini, che lavorava per una ditta di Bergamo, ha perso la vita dopo essere precipitato nel pomeriggio di giovedì 27 agosto nella tromba dell’ascensore del cementificio Holcim di Comabbio, in provincia di Varese.
Alla disgrazia si aggiunge un altro dolore: nessuno si sarebbe accorto dell’infortunio. Verso le 16 di giovedì pomeriggio i colleghi non vedendolo più hanno dato l’allarme e sono così iniziate le ricerche nell’impianto di cemento. Solo in serata si è arrivati al triste epilogo con il ritrovamento del cadavere in fondo alla tromba dell’ascensore.
Il giovane avrebbe fatto un volo di cinque piani. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Varese e i carabinieri della Compagnia di Gallarate, oltre al personale sanitario inviato dal 118. I vigili del fuoco si sono occupati del recupero del corpo, mentre toccherà ai carabinieri stabilire l’esatta dinamica dell’incidente e verificare se siano state rispettate le disposizioni in materia di sicurezza.
Una tragedia che ha gettato nel dolore i suoi parenti. Michele aveva anche un figlio piccolo di circa un anno.
Molti poi gli amici che stanno lasciando un ricordo sulla sua pagina Facebook. "Grazie per ogni risata, ogni chiacchierata, grazie per i momenti belli e brutti passati insieme e grazie per essermi stato amico. Ancora non ci voglio credere. Proteggici tutti quanti da lassù arrivederci Frenk!"
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