Un nuovo reportage realizzato dal fotografo Francesco Roncoli e da Amedeo Maddaluno che hanno incontrato di nuovo i migranti. Stavolta non all'ex Gleno, dove i richiedenti asilo non ci sono più, ma a Casazza. Lì la Caritas assiste 71 persone. In questo reportage è stata documentata una serata particolare, voluta dalla Curia di Bergamo: un momento di cena e condivisione, al termine del Ramadan, tra migranti, operatori e cittadini. Vi proponiamo il reportage attraverso un nuovo strumento – Medium – ideale per mostrarvi le foto in alta risoluzione.
Leggi qui la prima puntata: Via Gleno, i migranti e l'accoglienza bergamasca
Una sera di un martedì di luglio, una calura come non percepita da un decennio almeno, quasi a voler propiziare la festa di chi viene dall’altra sponda del Mediterraneo. Succede a Casazza, nel centro di accoglienza per migranti gestito da una cooperativa legata alla Caritas che attualmente ospita 71 persone da Africa ed Asia, quasi tutti richiedenti asilo perché in fuga da guerre o persecuzioni. Per un’idea della Curia di Bergamo i musulmani celebreranno la conclusione della giornata di Ramadan insieme ai volontari della Caritas, ai profughi di religione cristiana e a chi della cittadinanza desidera partecipare ad un momento di scambio culturale. Arrivo dunque ad un dignitoso edificio color terra vicino all’oratorio poco prima del tramonto.
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Metti una festa d’estate a Casazza
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