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Bergamo

Centro islamico abusivo Lo stabile è di un candidato di Fratelli d’Italia

“A sua insaputa”. La frase ha ormai assunto un significato canzonatorio, ma è esattamente quello che è avvenuto a Rey Brembilla, candidato alle ultime elezioni nella lista di Fratelli d'Italia.

“A sua insaputa”. La frase ha ormai assunto un significato canzonatorio, ma è esattamente quello che è avvenuto a Rey Brembilla, candidato alle ultime elezioni nella lista di Fratelli d’Italia. Brembilla è proprietario di un elegante palazzo in via San Bernardino. Qualche mese fa l’associazione culturale Al Madinah decide di prendere in affitto gli spazi al piano terra. Per farci cosa? I rappresentanti non rivelano l’intenzione di allestire una sala di preghiera. Non possono, perché il piano di governo del territorio non prevede che quello sia un luogo di culto. Non possono, ma decidono di farlo lo stesso.

Passano pochi giorni e non tardano ad arrivare le prime segnalazioni alla Polizia locale, perché ogni settimana circa una cinquantina di fedeli si ritrovano per pregare e i vicini si insospettiscono. Dopo una serie di controlli, gli agenti certificano che il centro islamico è abusivo e inoltra tutti gli atti all’autorità giudiziaria per sollecitare un intervento. Nel frattempo lo stesso Brembilla aveva già avviato un’azione legale contro l’associazione perché non rispettava le norme del piano urbanistico.

La questione della (scomoda) proprietà però spunta solo ora grazie alla risposta data dall’assessore Sergio Gandi a un’interpellanza presentata da Stefano Benigni di Forza Italia.

Il riferimento al candidato di Fratelli d’Italia non è sfuggito a Simone Paganoni, Patto civico, che polemizza con un post pubblicato su Facebook: “Il consigliere Benigni (FI) presenta un’interpellanza sui centri di culto islamico e sul terrorismo internazionale in cui (tra l’altro) ricorda che è “elevatissimo il livello dì allerta nei confronti di persone sospettate di fare parte di organizzazioni terroristiche internazionali e che “nella città di Bergamo sono attualmente presenti tre presunti "centri culturali" gestiti da associazioni di carattere islamico che si occupano, a loro dire, dello studio e della diffusione del Corano”. Nella stessa interpellanza, il consigliere ricorda che “la profonda delicatezza del momento storico che stiamo vivendo obbliga a prestare grande attenzione a ciò che avviene all’interno di questi centri, intensificando la sorveglianza ed i controlli al fine di evitare che essi diventino zone franche in cui si svolgono attività illecite o, addirittura come è già avvenuto, punti di passaggio e dì appoggio per criminali internazionali in grado di mettere a rischio la sicurezza dei cittadini” L’interpellanza si conclude con la richiesta affinché venga chiarito se l’amministrazione ha condotto e sta svolgendo indagini e controlli per verificare l’attività effettivamente svolta in tutti i centri islamici. Nella risposta dell’Assessore si scopre che, a seguito delle verifiche, è stata trasmessa al proprietario dell’immobile di uno dei centri, la comunicazione di avvio del procedimento sanzionatorio per l’utilizzo dell’unità immobiliare in maniera difforme dagli strumenti urbanistici. Peccato che il proprietario dell’immobile risulti essere un certo Rey Brembilla candidato dei Fratelli d’Italia che (insieme allo stesso Benigni di FI) sosteneva Tentorio come Sindaco di Bergamo… Insomma fanno le interpellanze per chiedere controlli su cose che fanno loro stessi…”.

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