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L'accordo

Intesa, per Pmi lombarde plafond di 2,6 miliardi Viscardi: “Per crescere”

Intesa Sanpaolo e Confindustria Piccola Industria, in collaborazione con Confindustria Lombardia hanno siglato giovedì l’accordo che prevede un plafond complessivo di 10 miliardi di euro – in aggiunta ai 35 previsti dagli accordi precedenti – di cui 2,6 miliardi destinati alle Pmi (Piccole e medie imprese) lombarde.

Intesa Sanpaolo mette a disposizione delle piccole e medie imprese lombarde nuove risorse e un programma di interventi per sostenere il dinamismo, la crescita e la competitività del sistema imprenditoriale del territorio. Questi, in sintesi, i contenuti dell’accordo presentato giovedì 19 febbraio a Milano, al Museo della Scienza e della Tecnologia, da Intesa Sanpaolo e Confindustria Piccola Industria, in collaborazione con Confindustria Lombardia; viene declinato sul territorio lombardo l’accordo siglato a livello nazionale che prevede un plafond complessivo di 10 miliardi di euro – in aggiunta ai 35 previsti dagli accordi precedenti – di cui 2,6 miliardi destinati alle PMI lombarde.

I punti chiave e le principali novità dell’accordo sono stati presentati da Stefano Barrese, responsabile Area Sales e Marketing della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, seguito dagli interventi di Gianluigi Viscardi, presidente della Piccola Industria di Confindustria Lombardia, e di Fabrizio Guelpa, Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, che hanno offerto ulteriori spunti di riflessioni sulle strategie che, tra 2008 e 2013, hanno consentito alle imprese che le hanno adottate di superare la crisi con fatturati in crescita e che continuano a essere determinanti per la ripresa.

OBIETTIVO: CRESCITA

Il tema della crescita è stato ulteriormente approfondito nel corso di una tavola rotonda, moderata da Luca Orlando de Il Sole 24 Ore. Sui criteri di valutazione degli asset intangibili dell’azienda, sul credito di filiera e sui fattori che favoriscono la crescita come gli investimenti in R&S, sostenibilità ambientale, formazione e sulle modalità di aggregazione fra imprese anche per l’ingresso nei mercati internazionali si sono confrontati, per Intesa Sanpaolo, Alessandro D’Oria, responsabile Direzione Regionale Milano e Provincia e Paolo Graziano, responsabile Direzione Regionale Lombardia, insieme a Paolo Pozzi, Perani & Partners.

Il dibattito è stato arricchito anche dalla testimonianza di imprenditori di aziende lombarde di successo: il Gruppo IMS Deltamatic di Calcinate, in provincia di Bergamo, leader nella produzione di impianti industriali automatici ad alto contenuto tecnologico realizzati per vari settori industriali, la Sentinel Ch di Milano, specializzata nello sviluppo e nella produzione di kit diagnostici per laboratori di analisi mediche di ospedali e cliniche. Nel corso di questa quinta tappa, Alberto Baban, presidente Piccola Industria Confindustria, cui sono state affidate le conclusioni, ha ribadito l’importanza dell’accordo siglato da Piccola Industria Confindustria e Intesa Sanpaolo per rafforzare una sinergia strategica tra banca e PMI del territorio e ha sottolineato la valenza della collaborazione in corso volta a valorizzare gli elementi intangibili nella valutazione del merito di credito delle imprese.

CONTENUTI DELL’ACCORDO PER LA LOMBARDIA CRESCITA

Una serie di eventi positivi sta mutando lo scenario congiunturale del nostro Paese. Deprezzamento del tasso di cambio, calo del prezzo del petrolio, imminenti immissioni di liquidità da parte della BCE, politiche fiscali leggermente espansive avranno un impatto positivo sul tasso di crescita del PIL italiano prossimo all’1%. Molte imprese sono pronte a cogliere questa opportunità, soprattutto quelle che anche durante la crisi hanno avuto buoni risultati: il miglior 25% delle imprese lombarde ha ottenuto tassi di crescita del fatturato tra il 2008 e il 2013 superiori al 15%.

Queste imprese sono caratterizzate da forte capacità di ricerca, di internazionalizzare, di investire sulla qualità e sui marchi.

E’ ancora su questi fattori che occorre puntare in questa fase di avvio della ripresa economica. In particolare, occorrerà accelerare sul fronte della ricerca e sviluppo: la recessione ha frenato questa categoria di investimenti, cresciuti solo del 3% nominale in Lombardia nel 2010-12, la metà di quanto si è osservato a livello nazionale. Un fattore abilitante per accelerare la crescita è la dimensione aziendale. La via dei contratti di rete è un’opzione seguita da un numero crescente di imprese. Circa 2100 imprese lombarde hanno già fatto questa scelta, rappresentando il 22% del totale italiano di imprese che ha siglato contratti di rete.

INNOVAZIONE

Anche durante gli anni di crisi 2008-12, le imprese che disponevano di brevetti hanno avuto performance nettamente migliori rispetto alle altre, registrando una crescita del fatturato di circa 6 punti percentuali superiore e un miglior andamento dell’Ebitda. L’innovazione si conferma elemento decisivo per la competitività. In quest’ottica l’accordo prevede iniziative di matching per settore e territorio tra imprese dotate di elevata capacità innovativa che hanno necessità di condividere o acquisire innovazione.

La Banca mette inoltre a disposizione, a supporto del progetto AdottUp, avviato con Piccola Industria Confindustria per promuovere l’incontro tra start up e imprese già consolidate, anche i fondi Atlante Ventures e le piattaforme di incontro tra domanda e offerta di innovazione come Start Up Initiative e Officine Formative. www.createdinitalia.com, il nuovo portale per l’e-commerce Per facilitare l’accesso delle imprese ai nuovi mercati digitali, Intesa Sanpaolo ha lanciato Created in Italia (www.createdinitalia.com), il primo portale di e-commerce del Gruppo dedicato alle eccellenze italiane nei settori Ristorazione, Turismo, Design e Fashion. Una “piazza” virtuale in cui il brand italiano si mette in luce per promuovere lo sviluppo commerciale fra aziende e con potenziali clienti, anche internazionali, grazie a un’offerta selezionata e personalizzata.

EXPORT E INTERNAZIONALIZZAZIONE

Le potenzialità di sviluppo sui mercati esteri sono ancora rilevanti: le esportazioni nel manifatturiero, in percentuale della produzione nazionale, sono attualmente pari al 39% in Italia, contro il 58% in Germania e il 51% in Francia. Per questo l’accordo include un’ampia piattaforma di prodotti e servizi di consulenza, proposti dal team di specialisti in internazionalizzazione di Intesa Sanpaolo per cogliere le opportunità di un mercato sempre più globale.

DIALOGO

L’accordo conferma e perfeziona i servizi di consulenza globale e gli strumenti di dialogo attivati nei precedenti accordi per sviluppare una relazione virtuosa fra impresa e banca. Sancisce inoltre l’avvio di un tavolo congiunto Intesa Sanpaolo – Confindustria Piccola Industria che, partendo dall’analisi di casi di aziende di successo, ha il compito di individuare nuovi criteri di natura qualitativa per misurare le potenzialità di sviluppo dell’impresa e agevolare l’accesso al credito o a forme alternative di finanziamento.

OPPORTUNITÀ CONNESSE A EXPO

Le aziende associate del territorio possono accedere a tutte le opportunità di business e di contatto commerciale messe a punto da Intesa Sanpaolo in qualità di Global Banking Partner di Expo Milano 2015, vetrina mondiale delle eccellenze agroalimentari e del Made in Italy in generale. Ulteriori plafond dedicati all’offerta settoriale attinente ai temi di Expo saranno messi a disposizione delle aziende per realizzare specifiche iniziative e progetti imprenditoriali.

VISCARDI, CONFINDUSTRIA: PUNTIAMO AL MANIFATTURIERO 4.0

“Siamo nel pieno di un cambiamento competitivo globale e le imprese, per continuare a competere, non hanno altra scelta che innovare e cogliere al volo le opportunità offerte dalla IV rivoluzione industriale – ha dichiarato Gianluigi Viscardi, presidente Piccola Industria di Confindustria Lombardia –. La Lombardia deve puntare su una transizione al manifatturiero 4.0 e sulle aggregazioni in cluster che, attraverso la cooperazione tra imprese, università e pubblica amministrazione, diano vita a piattaforme innovative per la crescita. Per accompagnare questi processi innovativi è fondamentale ricostruire un rapporto di reciproca fiducia con le banche, per questo Confindustria Lombardia saluta con favore l’accordo siglato oggi con Banca Intesa a supporto delle PMI lombarde”, ha concluso Viscardi.

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