Tre anni di inattività e non sentirli. Andrea Masiello è già al top della forma e può già dare una grossa mano all’Atalanta, parola di Pierpaolo Marino. Il dg nerazzurro mercoledì, durante la presentazione dell’ultimo colpo di mercato Urby Emanuelson, ha rivelato con grande soddisfazione quanto si è potuto vedere nelle prime due settimane di lavoro a Zingonia dell’ex terzino del Bari, fermato nel febbraio del 2012 dal calcioscommesse e tornato a disposizione di Stefano Colantuono da poco più di due settimane.
Domenica, per il match interno vinto contro il Cagliari, il viareggino ha trovato posto in panchina e, oltre a qualche minuto di riscaldamento, non è stato impiegato. Ma tornerà molto utile alla causa atalantina in questa seconda metà di stagione: "Abbiamo visto come sia in splendida forma – ha spiegato Marino mercoledì -, possiamo considerarlo a tutti gli effetti il nostro terzo colpo del mercato di gennaio dopo Pinilla ed Emanuelson".
I tre anni di inattività (dal calcio professionistico) non sembrano dunque aver toccato quello che – va detto – prima di finire nel polverone del calcioscommesse è stato uno dei terzini più forti che l’Atalanta ha avuto negli ultimi anni. Non è un caso, infatti, se il club di Antonio Percassi ha preferito tenere sotto contratto, seppur al minimo sindacale, il terzino toscano nonostante la lunga squalifica rimediata, così da poterlo avere a disposizione ora che, a 28 anni (compiuti proprio oggi, 5 febbraio 2015), è ancora nel pieno della sua carriera.
A farne le spese potrebbe essere Yohan Benalouane, uno che nell’ultima sessione di mercato sarebbe potuto partire di fronte a una bella offerta: il franco-tunisino sta pagando il ritorno di fiamma di Giuseppe Biava (tra i milgiori anche contro il Cagliari al fianco di Guglielmo Stendardo), e se Masiello dovesse fare il suo ritorno con delle prestazioni importanti non è da escludere che Benalouane possa anche fare le valigie la prossima estate.
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