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Il giallo

Yara, legale di Bossetti: “Un operaio frequentava una giovane ginnasta”

“La traccia che tiene in carcere Massimo Bossetti non è sua”. Sono le parole di Claudio Salvagni. Ma una donna di Trescore l'avrebbe visto in auto con Yara.

“La traccia che tiene in carcere Massimo Bossetti, il dna mitocondriale trovato sugli indumenti di Yara, non è del mio assistito”. Sono le parole di Claudio Salvagni, l’avvocato del carpentiere di Mapello in carcere con l’accusa di aver ucciso Yara Gambirasio.

Il legale è stato intervistato dalla trasmissione Quarto Grado. Per corroborare la tesi che tenderebbe a smontare quella che la Procura ha definito la “prova regina”, la difesa di Bossetti nei giorni scorsi aveva citato la testimonianza di una donna.

La testimone, sentita da Salvagni nel corso delle indagini difensive, la quale avrebbe detto che, nei mesi precedenti la scomparsa e l’omicidio di Yara, il 26 novembre del 2010, conobbe – poiché amico di una sua vicina di letto in ospedale – un operaio romeno che le aveva detto di avere una forte amicizia con una ragazza minorenne bergamasca che praticava ginnastica.

L’uomo, comunque, dopo aver perso il lavoro era tornato in Romania e da quel momento non se ne è saputo più niente.

“Abbiamo lavorato sempre cercando di trovare soluzioni a tutti i dubbi che avevamo e siamo partiti con una relazione dei Ris che ci lasciava alquanto dubbiosi. Siamo arrivati all’ultima relazione depositata pochi giorni fa che, relativamente alla famosa traccia trovata sugli slip di Yara che tiene in carcere Massimo Giuseppe Bosseti, afferma che il Dna mitocondriale rinvenuto in questa traccia non è di Massimo Giuseppe Bossetti”, ha precisato il legale durante la trasmissione su Rete4.

Ma c’è invece un’altra testimone che inchioderebbe Bossetti. La donna è di Trescore Balneario e ha rivelato agli investigatori di aver visto il carpentiere e Yara Gambirasio, in macchina, davanti alla palestra di Brembate, qualche settimana prima della sparizione della 13enne, secondo quanto racconta “Quarto Grado”.

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