Racconta di aver visto Massimo Bossetti, il 44enne carpentiere di Mapello, in auto con una ragazzina. Era l’estate del 2010. Qualche mese prima del rapimento di Yara Gambirasio, la ginnasta 13enne poi scorparsa il 26 novembre del 2010 e ritrovata cadavere il 26 febbraio 2011 a Chignolo d’Isola. "Bossetti e la minorenne erano su un’auto lunga grigia, nel parcheggio tra via Locatelli e via Morlotti a Brembate, a poche decine di metri dalla casa dei Gambirasio".
E’ quanto afferma una nuova testimone che si sarebbe presentata spontaneamente ai carabinieri. La donna afferma di aver riconosciuto il volto di Bossetti, per ora unico indagato con l’accusa di omicidio di Yara. A rivelare questa nuova testimonianza è la trasmissione Quarto Grado.
La testimone sarebbe rimasta colpita dal fitto dialogo tra i due.
"Forse era Yara, ma non ne sono sicura" avrebbe aggiunto la donna ai carabinieri. Alla luce di questa nuova testimonianza che è finita nel fascicolo sull’omicidio, sorgono nuovi interrogativi: Yara conosceva Massimo Bossetti? In quale circostanza si erano incontrati?
Domande che si aggiungono all’inchiesta in corso, anche perché la testimonianza della donna, ricca di particolari, sarebbe stata ritenuta molto attendibile.
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