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Bergamo

La domenica degli ultrà: in mille fuori dalla Nord Cori per Dea e arrestati

I sostenitori nerazzurri che non hanno potuto assistere al match Atalanta-Cesena si sono radunati nel piazzale della Curva Pisani per manifestare il proprio dissenso verso il provvedimento e per intonare cori in favore della squadra e degli arrestati dopo gli scontri del 29 novembre.

Più di mille tifosi hanno scelto di manifestare all’esterno della Curva Nord domenica 7 dicembre, mentre allo stadio Comunale si disputava Atalanta-Cesena.

Dopo i recenti episodi di guerriglia da parte dei bergamaschi, il prefetto ha disposto "il divieto per la società Atalanta Bergamasca Calcio – si legge in una nota della Prefettura – di procedere alla vendita dei tagliandi per tutti i settori dello stadio, fatta eccezione per i possessori di tessera del tifoso rilasciata dalla predetta società in data antecedente al 27 novembre 2014". La società Atalanta ha avuto anche l’obbligo di "sospendere la validità di biglietti, carnet di biglietti e abbonamenti già rilasciati per l’accesso ai settori Curva Nord e Curva Sud dello stadio ai tifosi non fidelizzati dalla citata società". In poche parole, chi non aveva la tessera del tifoso domenica non poteva entrare allo stadio. Tra questi molti ultrà nerazzurri, da sempre contrari alla tessera, che per stare comunque vicini alla squadra e manifestare il proprio dissenso al provvedimento, si sono riuniti all’esterno della Curva Pisani per intonare cori e far sentire in qualche modo il loro calore agli uomini di Colantuono.

Non c’è stato nessun pericolo di contatto con i sostenitori avversari perchè, vista la rivalità tra le due tifoserie (gli emiliani sono gemellati con il Brescia), è stata vietata la trasferta ai romagnoli. Una decisione che ha provocato la dura reazione della dirigenza ospite, che venerdì ha diffuso un comunicato in cui spiega che si trova alle prese con un paradosso italiano, perchè costretta a pagare le violenzze commesse dai tifosi di altre squadre.

Per garantire comunque la sicurezza intorno alla zona dello stadio, sul posto sono stati posizionati più di 100 agenti che hanno monitorato la situazione senza mai dover intervenire: la manifestazione degli ultrà, infatti, si è svolta senza nessun tipo di tensione.

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