Nella mattinata di mercoledì il segretario confederale della Cgil Susanna Camusso e il segretario aggiunto della Uil Carmelo Barbagallo hanno deciso di modificare la data dello sciopero generale, prima programmato (non senza polemiche) per venerdì 5 dicembre. La nuova giornata di astensione dal lavoro contro le politiche del Governo e il jobs act è ora stata individuata in venerdì 12 dicembre.
Come annunciato, la Uil ha deciso di aderire alla protesta nazionale indetta dalla Camera del lavoro, mentre la Cisl ha ancora una volta ribadito il proprio no.
Lo sciopero unitario ci sarà quindi solo per il rinnovo del contratto del pubblico impiego, in seguito all’annuncio del ministro della Pubblica Amministrazione Marianna Madia del blocco dei rinnovi contrattuali per il 2015: il segretario generale della Cisl Annamaria Furlan, dalle colonne di Repubblica, ha precisato che il 12 dicembre la sua organizzazione sindacale non sarà in piazza insieme a Cgil e Uil perchè "non ci sono motivazioni valide per fermare il Paese: il Jobs Act sta cambiando in meglio e nemmeno la Legge di Stabilità giustifica uno sciopero generale".
Sciopero invece "giusto" per la Cgil che, su Legge di Stabilità e Jobs Act, ha registrato comunione d’intenti con la Uil: tu sciopererai? Commenta e di’ la tua.
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