E’ un appello che dovrebbe toccare il cuore di chi si è preso la sua bambina, quello che Salvatore Marzullo, papà di Vanessa, la 21enne di Brembate di cui non si hanno notizie da giorni, rapita insieme alla sua amica di Varese, Greta Ramelli, vent’anni, anche lei in Siria come volontaria, lancia attraverso le pagine di Oggi, in edicola mercoledì.
"Chi ha fatto Vanessa e Greta prigioniere dovrebbe ricordare cos’erano lì a fare. Volevano il bene e sarebbe un dramma se qualcuno le ripagasse con il male" racconta papà Salvatore.
"Vanessa e Greta – prosegue – non sono due ragazzine superficiali. Mi ha fatto male in questi giorni leggere e ascoltare commenti di persone che le descrivono così. Vanessa è proprio il contrario. Una ragazza profonda che si immedesima nella sofferenza degli altri e non riesce a stare con le mani in mano".
"Vanessa è maggiorenne, una ragazza d’oro, brava e responsabile. Con lei – ha raccontato – ho cercato di ragionare, di convincerla in tutti i modi a non fare quello che aveva in mente. Ma quando ti rendi conto che tutti i tuoi discorsi, i tuoi ragionamenti e alla fine anche tutte le tue preghiere non vengono ascoltate cosa puoi fare? Non potevo impedirle di fare quello che voleva. Ho sbagliato? Dovevo legarla?".
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