Giovanni Benini, neo sindaco eletto a Castelli Calepio, ha giurato venerdì sera nella sala del consiglio in via Roma a Tagliuno davanti a un nutrito pubblico.
Cercare di delineare in modo sintetico e schematico il vulcanico primo cittadino è impresa assai ardua. Il dialogo è tra lui e i due capigruppo di opposizione, Flavio Bizzoni, per il Patto per Castelli Calepio e Fabio Perletti, per Castelli Calepio Cambia. Per cercare di capire le deleghe dei consiglieri di maggioranza serve una certa disinvoltura e dimestichezza in alberi genealogici; il consigliere Pier Emilio Pagani ne da testimonianza diretta. Comunque la squadra della giunta è così composta: Clementina Belotti (Lega Nord, assessore al bilancio); Emanuele Rossi (Lega Nord, vicesindaco e assessore alle politiche sociali); Gabriele Colombi (Lega Nord, assessore ecologia e ambiente); Nadia Poli (Forza Italia, assessore alla Cultura e all’Istruzione). Allo stesso Benini va l’assessorato più delicato in assoluto, quello all’Urbanistica e infrastrutture: "Non sono un tuttologo ma conosco la mia materia. Mi affiderò, qualora lo ritenessi necessario, alla collaborazione di persone che ritengo opportune".
Le deleghe a pioggia, poi, hanno il compito di accontentare tutti, facendo leva sulle caratteristiche e attitudini dei consiglieri: "Non parliamo del passato . ha commentato Benini -, parliamo del futuro. Mi sono messo in gioco per governare e per cercare di fare le cose che vanno fatte. Sopportarmi sarà un po’ difficile ma non impossibile".
Dall’opposizione, Flavio Bizzoni parla della nomina ad assessore esterno all’Ambiente e ecologia Gabriele Colombi, per la quale non cela una certa perplessità per il merito d’intervento. Bizzoni promette "una presenza di attenta valutazione dell’operato; e non posizioni strumentali, ne preconcetti in fasi di votazione".
Fabio Perletti, neofita dell’aula consigliare, interviene con un discorso più ampio, rotto da una certa emozione, comprensibile. Ribadisce le linee che hanno caratterizzato tutti questi mesi di campagna elettorale per il suo gruppo Castelli Calepio Cambia; punta tutta l’attenzione su interventi per il sociale, per i giovani e soprattutto per la viabilità.
Questo è il quadro riassuntivo dei personaggi che animeranno la vita politica dei prossimi cinque anni in quel di Castelli Calepio. Balzac ne avrebbe tratteggiato identikit inimitabili, noi invece aspettiamo i prossimi consigli per conoscere bene i nuovi e seminuovi protagonisti dell’agorà castellese.
Chiara Copler
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