Una sfida all’ultimo voto, ma Giorgio Gori parte con un leggero vantaggio: il candidato del centrosinistra sarebbe attualmente al 44.9% mentre l’attuale sindaco e candidato del centrodestra Franco Tentorio sarebbe costretto ad inseguire con il 42,9% . Lo conferma un sondaggio commissionato dal Corriere della Sera alla Ispos di Nando Pagnoncelli. Venerdì è l’ultimo giorno in cui è consentito rendere pubblici gli esiti delle rilevazioni statistiche elettorali. Il vantaggio risicato, soprattutto se si considerano due dati: il 14 per cento è ancora indeciso su chi votare pur essendo deciso ad andare al voto e il 40 per cento non ha ancora deciso se voterà o meno.
Detto questo, e cioè che la percentuale di persone in dubbio sul candidato preferito e/o sul fatto di recarsi alle urne è elevatisima, la sorpresa sembra esserre il ballottaggio quando il vantaggio di Gori sul sindaco uscente dovrebbe, secondo il sondaggio Ipsos, essere dell’8%.
Distanti gli altri candidati: Marcello Zenoni del Movimento 5 Stelle si attesterebbe all’8,6%; Rocco Gargano de L’altra Bergamo all’1,7; Mirko Isnenghi per Rinasce Bergamo all’1,1 e Andrea Palermo per Bergamo cambia allo 0,8.
Come prevedibile, saranno decisive le ultime due settimane di campagna elettorale e il “vento” che soffierà alle Europee. Se Matteo Renzi, che sarà in città martedì 20 maggio in serata, riuscirà a portare a casa qualche risultato concreto, per Giorgio Gori la strada si fa in discesa soprattutto in caso di ballottaggio.
A dire il vero i risultati dei sondaggi non hanno quasi mai rispecchiato gli esiti delle urne. Nel 2009 una rilevazione commissionata da Franco Tentorio dava l’allora sindaco Roberto Bruni in vantaggio di nove punti rispetto allo sfidante. Sappiamo tutti come è andata: Tentorio ha vinto al primo turno.
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