L’assessore alla Sicurezza Massimo Bandera risponde alle critiche piovute da ogni parte a causa dei braccioli “anti clochard” installati su alcune panchine su viale Papa Giovanni XXIII. Una misura contro il degrado messa in atto dopo aver ascoltato i commercianti della zona, che chiedevano addirittura di togliere definitivamente le panche. I braccioli non sono piaciuti a Gianluca Spitalieri, candidato del Patto civico, che lunedì pomeriggio ha deciso di staccarne qualcuno in segno di protesta. “Se questa è la democrazia del Patto civico – commenta istintivamente l’assessore -. Non voglio dargli peso. E’ esclusivamente un tentativo di farsi propaganda elettorale”.
La stessa accusa è stata rivolta allo stesso Bandera. “L’iniziativa è stata annunciata un anno fa. L’arredo urbano del viale è stato sistemato e non abbiamo nemmeno fatto una conferenza stampa per annunciare questo provvedimento. Non credo mi si possa accusare di propaganda. Noi abbiamo dato tante risposte ai problemi di marginalità e sono consapevole che lasciare delle panchine su cui si può dormire non è una soluzione. Stiamo lavorando tantissimo: abbiamo attivato la convenzione con i City Angels, con la Caritas per togliere le prostitute dalla strada, abbiamo appoggiato il progetto Terre di mezzo. E’ stata realizzata una mesa dei poveri e la Galgario, è stata prevista una croce rossa militari con sostegno medico. Sono state attivate le telecamere, la zona della stazione è stata riqualificata e ora è presidiata dalle forze dell’ordine. Queste sono le nostre risposte. Se poi ci si vuole attaccare una misura sperimentale, nove panchine su centinaia presenti in tutta Bergamo, credo che sia solo per una questione elettorale”.
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