Un albero per ogni cittadino, la raccolta rifiuti che diventa risorsa e non più un costo, spazi pubblici per le start up dei giovani, televoto sui progetti e le iniziative comunali, la mobilità dolce, la riduzione del consumo di suolo e basta grandi eventi culturali ma una progettualità che diventa quotidiana e risorsa per tutti. È una breve sintesi del programma del Movimento 5 Stelle che punta a Palazzo Frizzoni e candida l’architetto 40enne Marcello Zenoni.
Un libro dei sogni? Una Bergamo tanto lontana quanto impossibile da non essere nemmeno immaginata? Tutt’altro.
Lo assicura Federico Pizzarotti, primo cittadino di Parma e primo sindaco d’Italia del Movimento 5 Stelle, che sabato 12 aprile ha partecipato ad un incontro del M5S all’auditorium di Piazza della Libertà a Bergamo, con il consigliere regionale grillino Dario Violi, il consigliere comunale a Brescia Laura Gamba, il candidato sindaco di Bergamo Marcello Zenoni e l’architetto Attilio Pizzigoni candidato al consiglio comunale di Palafrizzoni. Pizzarotti tranquillizza tutti, nessuno screzio con Grillo. “Ci siamo parlati e scambiati le nostre opinioni. È che fa più notizia il confronto interno al Movimento 5 Stelle delle molte battaglie che stiamo portando avanti per il bene dei cittadini”.
Colpa dei soliti giornalisti? “No, colpa di tutti coloro che non vogliono impegnarsi al bene pubblico magari proprio scegliendo certe notizie da leggere che non portano a nulla”. E proprio sulla partecipazione Pizzarotti sfogliando il programma del Movimento 5 Stelle per Bergamo si ferma e avverte: “Letto così questo programma potrebbe sembrare il libro dei sogni, ma posso assicurarvelo: a Parma alcune punti che trovo qui li stiamo realizzando”.
Nell’ultimo anno il Comune di Parma ha piantato mille alberi, riconvertito ad agricoli alcuni terreni che erano a destinazione residenziale.
“Abbiamo aumentato del 14% la raccolta differenziata, passando dal 48 al 62% e poi approvo lo slogan ‘Con la cultura si mangia’. Non sono per i grandi eventi, meglio spalmare quei soldi in biblioteche di quartiere e una programmazione annuale di appuntamenti culturali che permetta anche ai tour operator esteri di pianificare pacchetti da offrire ai propri clienti”. Il pensiero è d’obbligo all’Accademia Carrara. “Non vogliamo proporre grandi eventi – aggiunge Zenoni – dobbiamo investire per creare un tessuto sociale che viva ogni giorno di cultura e possa così fare propria la conoscenza e la bellezza conservate all’Accademia Carrara e nei musei di Bergamo”.
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