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All'ex borsa merci

Expo Tour, Maroni a Bergamo “Lotta alla contraffazione al fianco di Coldiretti” fotogallery

Promozione dell'Expo 2015, lotta alla contraffazione alimentare e confermare il forte impegno di Regione Lombardia per l'agricoltura anche dopo l'esposizione universale: sono questi i motivi, e i temi principali, che hanno portato il presidente lombardo Roberto Maroni a Bergamo per la seconda tappa del Lombardia Expo Tour.

Promozione dell’Expo 2015, lotta alla contraffazione alimentare e confermare il forte impegno di Regione Lombardia per l’agricoltura anche dopo l’esposizione universale: sono questi i motivi, e i temi principali, che hanno portato il presidente lombardo Roberto Maroni a Bergamo per la seconda tappa del Lombardia Expo Tour.

"L’incontro di oggi (domenica ndr) – ha spiegato Maroni – serve per promuovere Expo nel tour che la Regione Lombardia sta facendo in tutti i capoluoghi della Lombardia per far conoscere i contenuti di Expo, ovvero ‘Nutrire il pianeta, energia per la vita’. Vogliamo far conoscere questa grande manifestazione, in collaborazione con Coldiretti, facendo assaggiare e provare i nostri prodotti a chilometro zero, perché per noi questo è il significato di Expo. Per noi Expo significa anche lotta alla contraffazione alimentare perchè non si devono contraffare i prodotti e non si devono vendere prodotti contraffatti. Noi vogliamo contrastare questa forma di illegalità, che rappresenta un danno gravissimo per le imprese italiane, un danno per 60 miliardi di euro l’anno e un rischio per la salute".

All’ex Borsa Merci Maroni ha poi sottolineato con grande soddisfazione l’altissima presenza e partecipazione da parte di tutti i Paesi interessati da Expo, confermando ancora una volta tutto l’impegno per il completamento di tutte le opere infrastrutturali necessarie (“Sono ottimista al 75%”) e dicendosi molto contento della visita del premier Renzi al sito Expo, prevista tra due settimane: "Nei giorni scorsi gli ho consegnato l’elenco delle cose che il Governo si era impegnato a fare su Expo e finora non ha fatto. Spero che venga con delle risposte a quelle questioni. A Bergamo incontro il ministro Maurizio Martina, lunedì Maurizio Lupi, c’è una buona collaborazione con il Governo e tra le Istituzioni e questo è un valore da salvaguardare".

Dal presidente della Regione è poi arrivato un plauso alla Coldiretti per le denunce fatte sia per prodotti contraffatti che per tutti quei prodotti che vengono venduti nel mondo con una denominazione che fa chiaro riferimento alla criminalità organizzata: "Sottoscrivo in pieno questa denuncia: questa è la sfida di Expo, quella della lotta alla contraffazione. Per questo abbiamo definito un documento per il contrasto alla contraffazione e stiamo lavorando affinché questo documento venga sottoscritto dai Paesi europei, perché la battaglia contro la contraffazione è una battaglia di civiltà e un vantaggio enorme per la nostra industria alimentare".

Ma l’impegno di Regione Lombardia non ha come fine ultimo la buona riuscita di Expo 2015 ma vuole consentire a tutto il sistema agricolo, insieme a tanti altri settori come il turismo, di beneficiare di ricadute positive anche successivamente: "Sono previsti per quel semestre circa 20 milioni di visitatori in arrivo a Milano – ha aggiunto il presidente – e si calcola che 8 milioni arriveranno dall’estero e molti di questi saranno alla loro prima visita in Europa. Per questo Expo 2015 sarà un’occasione straordinaria, per far conoscere le bellezze della Lombardia e fare in modo che questi visitatori si innamorino della nostra regione e ci tornino negli anni successivi. Per questo dobbiamo valorizzare le nostre bellezze turistiche, perché qui c’è l’arte, la cultura, ci sono i castelli, le cascine. E per questo dobbiamo valorizzare le strutture ricettive".  

"Un mese fa – ha aggiunto ancora Maroni – abbiamo approvato una delibera che prevede l’anticipo del 70% della Pac entro luglio e riguarderà 31.000 produttori lombardi. C’è quindi un impegno della Regione Lombardia straordinariamente forte verso l’agricoltura, che è il settore primario, perché questa è la vocazione della Lombardia. Abbiamo anche approvato una legge per impedire l’ulteriore consumo del suolo. Non sono contro i centri commerciali e non abbiamo nulla contro la grande distribuzione, ma, se si vuole costruire nuovi centri commerciali, allora utilizziamo i terreni industriali dismessi, invece che terreni agricoli e costruirci sopra nuove strutture".

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