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Cultura

Pd all’attacco: “Sull’accademia Carrara sconfortante silenzio”

Il Partito democratico denuncia il silenzio calato sul futuro dell'accademia Carrara. L'apertura non avverrà entro la fine del mandato, non si hanno notizie sulle ipotesi di gestione né tanto meno sulla convenzione con la Fondazione Credito bergamasco per il riallestimento della pinacoteca (1 milione e 250 mila euro offerti interamente dalla banca). L'opposizione chiarezza fin da subito all'amministrazione.

Il Partito democratico denuncia il silenzio calato sul futuro dell’accademia Carrara. L’apertura non avverrà entro la fine del mandato, non si hanno notizie sulle ipotesi di gestione né tanto meno sulla convenzione con la Fondazione Credito bergamasco per il riallestimento della pinacoteca (1 milione e 250 mila euro offerti interamente dalla banca). L’opposizione chiarezza fin da subito all’amministrazione, che in estate aveva scelto la via della gestione affidata a una fondazione privata. L’unico aggiornamento è l’abolizione della norma, contenuta nella spending review, che imponeva ai Comuni di non dare vita a nuovi enti o fondazioni. Il Pd chiede con forza che il futuro dell’accademia torni ad essere in mano pubblica. “Da sempre noi abbiamo chiesto che fosse presente il Comune nella compagine sociale – spiega Sergio Gandi, capogruppo Pd -. La maggioranza è andata nella direzione opposta, anche se poi questi famosi privati non sono mai comparsi sulla scena. Le aspettative dell’amministrazione sono state disattese, è venuto meno l’ostacolo normativo perché il governo ha abrogato la norma che precludeva la creazione di enti o fondazioni. Ora ci attendiamo che succeda qualcosa”.

Il 30 gennaio è in programma una commissione consiliare sull’andamento dei lavori e sulle ipotesi di gestione. “E’ il nostro fiore all’occhiello – commenta Paola Tognon, che ha presentato un ordine del giorno urgente sul tema -. La maggioranza deve avere rispetto dei cittadini dopo tanti milioni spesi per la ristrutturazione, invece ha deciso di scaricare la Carrara. Perchè la convenzione non è ancora stata portata in alta? Non vengono date più informazioni, il nostro unico interesse è che venga riaperta”.

Anche Giorgio Gori, candidato del Pd alle primarie del centrosinistra, ha preso parte alla conferenza stampa. “Trovo che la richiesta di rivedere la delibera di indirizzo sia sacrosanta – spiega -. Mi pare che la questione Carrara sia un’emergenza. Un’istituzione culturale di questo prestigio non può uscire dagli itinerari, perdere visibilità. Non solo non abbiamo notizia di come stanno andando le cose, ma la prospettiva è che fino al 2015 l’accademia non sarà aperta. Servono idee chiare: con quali strumenti si ritiene e di rilanciare. Non c’è niente di tutto questo, anzi, abbiamo solo un logo costoso e discutibile. La Carrara è importante per questa città, la collocheremo al centro del nostro disegno di rilancio della cultura”.

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