Elena Poma, sindaco di Stezzano, torna a parlare e a difendersi dopo le accuse mosse nei suoi confronti da Loredana Zenca, la ragioniera del Comune del paese indagata con l’incriminazione di aver sottratto soldi (oltre 800mila euro) dalle casse comunali.
"Ho letto sui giornali le dichiarazioni rese dalla Zenca – scrive il primo cittadino di Stezzano -. Non ne conosco la fonte e quindi l’affidabilità. In ogni caso mi pare evidente il tentativo di cercare facili sponde, in coloro i quali interpretano la politica come un gioco di ruolo, così come l’inequivoca volontà di continuare a godere dei soldi sottratti alla cittadinanza stezzanese. Ho visto – si legge ancora nella nota del sindaco di Stezzano – che, coloro i quali invocano a gran voce il contraddittorio, aspettano solo che io parta per mettersi a distribuire volantini. D’altronde li capisco, perché tutte le volte che il contraddittorio c’è stato non hanno potuto far altro che prendere atto dell’evidenza. Da parte nostra – conclude Elena Poma – faremo tutto il possibile per recuperare quanto dovuto da tutti i soggetti responsabili, ben sapendo distinguere quelle che sono verità da quelle che sono solo tesi difensive".
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