Consigli 6: poche colpe in occasione del gol del Bologna, dove la sua difesa si addormenta dimenticandosi prima di Cristaldo e poi di Bianchi.
Scaloni 5.5: una gara discreta quella dell’argentino ex Lazio che ha però sulla coscienza il gol del pareggio degli emiliani: è lui, infatti, a farsi beffare da Cristaldo che sbuca alle sue spalle e colpisce la traversa prima del tap-in vincente di Bianchi.
Stendardo 7: altra buonissima prestazione per il roccioso difensore campano che sbaglia poco o niente. Il suo ritorno, dopo l’assenza per squalifica a Livorno, si è notato e non poco.
Canini 6: attento e preciso, svolge il suo compito senza sbavature. Prova sicuramente positiva.
Brivio 6.5: il suo sinistro, potente e preciso, rompe gli equilibri di un match noioso. Fino a quel momento non aveva fatto moltissimo. La speranza dei tifosi atalantini è che questo gol possa portare all’ex Lecce una bella dose di fiducia, ne ha bisogno.
Raimondi 6: sulla destra spinge moltissimo senza dimenticare mai di difendere. Nulla di eccellente, ma comunque una gara sufficiente la sua.
Cigarini 6.5: in mezzo al campo non è ispirato come nei giorni migliori ma lotta su ogni pallone senza mai tirare indietro il piede. Avverte senza dubbio l’assenza di Carmona al suo fianco, un’assenza che lo costringe a correre molto di più. E a risentirne è stata la sua qualità.
Migliaccio 6: senza strafare compie il suo dovere correndo molto e, all’occorrenza, rifilando qualche bel calcione agli avversari. Già ammonito, sul finire del primo tempo rischia grosso con un intervento in ritardo su Crespo (21′ st Baselli 5.5: ci si aspettava qualche giocata in più da parte del giovane talento nerazzurro che non riesce a entrare in partita finendo, troppo spesso, per pestare i piedi a Cigarini in cabina di regia).
Maxi Moralez 6: si batte come può e quanto può in una posizione che – va detto – non è la sua. Nella ripresa prova ad accentrarsi più volte ma gli spazi a sua disposizione sono veramente pochi (40′ st Brienza s.v.).
De Luca 5: si vede poco l’ex attaccante del Varese, che spreca così l’ottimo occasione che Colantuono gli ha dato visti i tanti infortunati (11′ st Marilungo 6: pronti-via ha subito sul destro la palla del vantaggio che spreca con un destro sbilenco da ottima posizione. Ma la sua prestazione è senza dubbio positiva).
Livaja 6: il voto è la media esatta del 5 che si sarebbe meritato senza il gol e il 7 pieno che si è guadagnato con la bomba da tre punti. Un vero peccato, perché questo ragazzotto classe 1993 potrebbe davvero sfondare ma molto spesso – anzi, troppo spesso – si divide tra leziosità inutili e veri e propri colpi di genio.
Colantuono 7: fa il massimo in un momento di grandissima emergenza. Ha il grande merito di continuare a puntare su Livaja anche se l’andamento del match indicherebbe una veloce sostituzione per il giovane bomber croato.
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