Mario Caffi e don Sergio Colombo uniscono maggioranza e opposizione. Il sindaco Franco Tentorio e l’ex primo cittadino Roberto Bruni hanno sottoscritto insieme la proposta di benemerenza cittadina nei confronti di due persone che nei rispettivi ambiti hanno dato molto alla città di Bergamo e ai bergamaschi.
Mario Caffi è scomparso nella notte tra venerdì 13 e sabato 14 settembre. Uomo di Legge, persona eclettica che amava e praticava l’insegnamento, lo sport, l’arte, l’editoria e, soprattutto, la sua città: Bergamo. Un professionista lontano dallo stereotipo dell’uomo ristretto tra codici e cattedre. Diventa presidente di Co.Be. Spa, società finanziaria di partecipazioni del Comune di Bergamo spalancando per la città la felice stagioni della grandi mostre: Lotto, Caravaggio, Bergamo l’altra Venezia, Collezione Rau, Fra’ Galgario. Sempre accanto allo sviluppo economico di Bergamo siede nel consiglio di amministrazione di Sacbo, la società che gestisce lo scalo aeroportuale di Orio al Serio al suo lancio internazionale. Accanto agli studenti, sempre a fianco delle imprese nel loro sviluppo internazionale e alle banche, Caffi non trascura le sue grandi passioni sportive: lo sci (è stato maestro alla Presolana), la montagna, il calcio (consigliere di amministrazione dell’Atalanta nell’epopea Bortolotti) e il golf, senza dimenticare le auto in qualità di presidente dell’Aci Bergamo.
Don Sergio, persona autentica e coerente, semplice e dotata di alta spiritualità, nel compiere il suo impegno pastorale, ha dato prova anche di sensibilità e passione civile. Da non dimenticare, per esempio, il suo sostegno, nel marzo 2012, all’appello per una rinnovata partecipazione dei cattolici alla vita politica del Paese. A guidarlo un forte senso di comunità e un alto spirito di servizio. La proposta di benemerenza è partita da Bruni e raccolta dal sindaco. “Sono due persone che meritano il massimo riconoscimento cittadino – spiega Franco Tentorio -. Mario Caffi ha operato anche nell’ambito di società comunali con grande professionalità. Don Sergio Colombo, anche durante questa amministrazione, ha dimostrato grande passione per gli interessi della sua comunità. L’idea di condividere la proposta di benemerenza è di Bruni e l’ho subito condivisa”. “Mi è sembrato giusto prevedere una proposta bipartisan perché Caffi ha dialogato con tutti gli schieramenti senza nascondere le due idee politiche. E’ stato un vero civil servant, è giusto che ci sia un riconoscimento da parte dell’intera città”.
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