Anche i vertici della Lega scendono in campo. Continua a far discutere la vicenda portata alla luce da Bergamonews (LEGGI QUI) sulla decisione del sindaco leghista di Martinengo, Paolo Nozza, che ha invitato la banda cittadina a non eseguire l’inno di Mameli nel corso della cerimonia per l’inaugurazione del vecchio filatoio ristrutturato. Nozza aveva inviato una mail al direttore del gruppo, Giuseppe Asperti, con il seguente testo: "Siete invitati alla cerimonia, ma non dovete eseguire l’inno di Mameli".
Una direttiva che ha provocato parecchi malumori tra i martinenghesi, stupiti e delusi dal loro primo cittadino come si vede dal nostro video:
In difesa di Nozza si è espresso il segretario della Lega lombarda, Matteo Salvini: “E’ uno scandalo se un sindaco leghista non fa suonare l’inno di Mameli all’inaugurazione di un’opera pubblica? Dovrebbero farlo tutti.
Lo Stato sta massacrando di tagli e tasse i Comuni, e con loro i cittadini. Altro che Mameli, questo Stato merita come inno “La terra dei cachi” di Elio e le storie tese”.
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