Il cadavere di un uomo è affiorato dalle acque del lago d’Iseo nella mattina di domenica 15 settembre. A segnalarlo sono stati alcuni ragazzi sul lido Nettuno, dove si stava celebrando la Messa per la festa di Aliseo, che hanno notato il corpo senza vita dell’uomo dopo il passaggio di un battello.
Immediato l’allarme: sul posto sono intervenute i carabinieri di Sarnico, una squadra dei vigili del fuoco di Bergamo e altri mezzi da Lovere, oltre ai volontari della guardia costiera. Il parroco don Luciano Ravasio ha interrotto l’omelia per benedire la salma portata a riva.
Scosso e sorpreso anche il sindaco Franco Dometti che stava partecipando alla festa di Aliseo. Secondo una prima analisi pare Pierino Finazzi, classe 1938, sia stato colpito da un malore e poi sia finito in acqua. Finazzi calzava ancora le scarpe, aveva con sè anche gli occhiali e l’orologio. Esclusa immediatamente l’ipotesi di suicidio, anche perchè alcuni volontari della festa Aliseo lo avevano notato entrare nella zona del lido Nettuno. Il giallo che pareva contornare la vicenda si è dipanatao poco a poco dopo che è stato identificato l’uomo. La salma prima ricomposta nella camera mortuaria dell’ospedale di Sarnico è stata nel primo pomeriggio consegnata ai familiari, dopo il nulla osta del magistrato.
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