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Al sassuolo

Simone Zaza si presenta e spara: “Il periodo più duro? A Bergamo”

L'ex attaccante dell'Atalanta nella sua prima intervista da attaccante dei neroverdi: "Quando l'Atalanta mi ha messo fuori rosa perché non volevo rinnovare il contratto avevo 18 anni. Lì pensai che non sarei più riuscito ad andare avanti".

Si ispira a Ibra, ringrazia il suo nuovo tecnico Di Francesco e ha tanta voglia di spiccare il volo. Senza dimenticarsi, però, di lanciare una frecciatina all’Atalanta. Simone Zaza è fatto così e gli ultimi mesi vissuti a Bergamo da separato in casa proprio non gli sono andati giù: "Sono felice di essere qua, ora voglio solo dare tutto per togliermi l’etichetta di ‘testa calda’ – ha spiegato a La Gazzetta dello Sport -. Se mi guardo indietro vedo un periodo, più duro che mai, in cui ho temuto di non poter sfondare: è stato quando all’Atalanta, a 18 anni, sono stato messo fuori rosa perché non volevo rinnovare il contratto. L’estate da uomo-mercato l’ho vissuta stando tranquillo, con la mia fidanzata e mia mamma. Ma non è stato semplice. Sapere che la Juventus ha fatto un investimento su di me mi dà una grande responsabilità: come ogni calciatore sogno di arrivare a Torino un giorno, ma quella maglia me la voglio guadagnare disputando una grande stagione con il Sassuolo. Il momento più triste della mia carriera? La retrocessione con l’Ascoli: l’ho vissuta come un piccolo tradimento verso i miei tifosi". Anche se Zaza, l’anno scorso, è stato capace di realizzare la bellezza di 18 gol.

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