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L'analisi

L’Atalanta va a Rovetta con tante incognite e una certezza: il Tanque

Il mercato stenta a decollare e nell'ipotetico scacchiere di Colantuono mancano ancora diversi tasselli. Ma il tecnico di Anzio potrà ancora contare sul suo bomber, lo stesso capace di realizzare 31 gol nelle ultime due stagioni.

E’ un mercato che stenta a decollare quello dell’Atalanta. I botti non si sono ancora visti e tra le mille voci di mercato resta solo tanta, tantissima incertezza. Colantuono sperava d poter partire per il ritiro di Rovetta con l’ossatura della squadra già impostata, invece dovrà iniziare il grosso dei lavori con il cellulare a portata di mano in attesa di notizie dal dg Marino.

Quella partita per la Val Seriana, infatti, più che una rosa completa pare un cantiere a cielo aperto. A partire dalla difesa, dove si è ancora alla ricerca del vero sostituto di Manfredini, l’uomo giusto da affiancare alla potenza di Stendardo. Si sono fatti i nomi di Acerbi e di Yepes ma, per il momento, non è arrivato nessuno se non il giovanissimo Nica (classe 1993) che, perfetto per l’out difensivo di destra, andrà a colmare il vuoto lasciato da Masiello ormai un anno e mezzo fa quando il suo nome iniziò a circolare in quel di Cremona.

A centrocampo il buco lasciato da Biondini è stato tappato dall’arrivo di Migliaccio, un acquisto che ha diviso la piazza: troppo vecchio per qualcuno, un ottimo colpo per altri. Sarà il campo a dare la risposta, con la linea della mediana che è pronta ad accogliere a braccia aperte il mastino napoletano, uno che ben conosce l’ambiente nerazzurro.

E poi c’è l’attacco con tutte le sue incognite. Chi può affiancare Denis in un ipotetico tridente? Sicuramente Bonaventura. E poi? Livaja in fascia non pare particolarmente indicato, Moralez deve ritrovare l’antico splendore, Brienza non sembra rientrare nei piani del Cola, Marilungo deve ancora guarire e puntare tutto su De Luca sarebbe un’autentica scommessa. Insomma, anche qua qualcosa si dovrà muovere, qualcuno dovrà arrivare. Difficilmente sarà Miccoli.

Nel frattempo, tra mille punti di domanda, anche il tecnico di Anzio si gode qualche certezza. E’ quella rappresentata da Consigli, che rimarrà a Bergamo a meno di clamorosi scossoni, così come Stendardo, Cigarini e Bonaventura. Senza dimenticare il Tanque Denis, colui che in due anni ha trascinato i nerazzurri alla doppia salvezza con la bellezza di 31 gol. L’Atalanta, insomma, riparte da lui anche questa volta.

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