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Arte

Mostra

Tradizione e innovazione nel segno di Calisto Gritti a Trescore Balneario

L’Alfa e l’Omega secondo Calisto Gritti, la mostra di opere su carta del maestro bergamasco è allestita a Trescore fino al 28 giugno

Oggi per un artista visuale prediligere il lavoro grafico, nello specifico il lavoro incisorio, è una scelta in certo senso controcorrente, perché significa dare spazio al momento più riflessivo e intimo del fare artistico. E significa, nell’epoca della serialità e della digitalizzazione, continuare a credere nel pregio intrinseco del progetto e del prodotto d’arte.

La mostra di Calisto Gritti allestita fino al 28 giugno nello Spazio Espositivo Le Stanze di Trescore Balneario, dimostra che il foglio di carta come supporto, nella sua semplicità, riesce ancora a tenere vivi l’interesse e gli interrogativi sul “segno” e a rilanciare la ricerca sui linguaggi espressivi del recente passato e del nostro multimediale presente.

Il titolo della mostra “Incisioni e opere su carta” è volutamente spoglio di connotazioni, ma il filo conduttore delle opere è il tema dell’Alfa e dell’Omega, come evidenzia l’autore nel suo testo: “in tutte le tecniche adottate le mie invenzioni vogliono essere una mia personale percezione del nostro mondo: con un principio e una fine, Alfa e Omega.

Una partecipazione direi alle frustrazioni e alle speranze, il tutto proposto, per quanto mi è possibile, in una immediatezza formale che fa tesoro delle mie iniziali esperienze formative: qualità, armonia e il colore, quando serve”.

In effetti la rassegna, che raccoglie circa 25 opere su carta degli ultimi due anni, intreccia un sapiente gioco di rimandi bipolari, dall’elementare al complesso, dal serio all’ironico, dal vuoto al pieno, dalla lettera alla metafora, e sembra riannodare i due poli stessi del vivere – in questo rilanciando la suggestione che aveva già colto nell’85 il critico Marco Lorandi in occasione di una mostra di Gritti alla Galleria Fumagalli.

Nelle opere esposte – che vanno dalla tecnica mista all’acquerello all’incisione calcografica – la ricerca di Calisto Gritti si mantiene coerente e rigorosa, ma con una levità formale e una libertà pittorica particolarmente godibili e conquistate con la fatica e l’esperienza di una vita di ricerca e di confronto.

Ne risulta una sorta di caleidoscopio di forme, simboli, colori, un mondo che “richiede continua osservazione, attenta, sognante, un osservare la ricerca della verità di ciò che è raccontato aspettando che venga svelato il mistero del principio e della fine”, come suggerisce il curatore Raffaele Sicignano.

Sono lavori allo stesso tempo introspettivi e eye-catching, che giocano con la tradizione e l’innovazione, tra la memoria dei codici del Novecento e la moderna cultura internazionale del segno. Scrive in proposito Gritti: “in fondo credo ancora che i tradizionali mezzi di un linguaggio antico e sperimentato, come quello dell’incisione calcografica e della pittura ad acquerello, riescano ancora oggi a trasmettere un pensiero, una situazione, un’emozione”.

La mostra, allestita nello Spazio Espositivo Le Stanze (via Roma 40, Trescore Balenario) è aperta fino al 28 giugno nei seguenti orari: martedì-mercoledì dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 18; venerdì-sabato dalle 10 alle 12.

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