La fuga del "Ragno" Giambattista Zambetti è finita. Il latitante, considerato pericoloso dalle forze dell’ordine, è stato fermato a Casazza, in auto con il suo legale che ai militari ha dichiarato che il suo assistito "aveva intenzione di costituirsi". Zambetti è stato portato in caserma a Clusone.
Il 56enne di Solto Collina era ricercato da mercoledì, quando alle 5 della mattina è riuscito a sfuggire al blitz che i militari avevano messo in atto per lui grazie alle undici telecamere e all’allarme perimetrale piazzati all’esterno della sua lussuosissima villa di Esmate.
Oltre a un grosso numero di usure e di estorsioni, lo Zambetti è accusato di aver organizzato diverse rapine con la sua banda, nella quale ha militato per anni anche il figlio Mattia, 24 anni, oggi in carcere in Slovenia dopo una rapina finita con una sparatoria. Proprio per salvare il figlio dalla giustizia, il malvivente bergamasco un anno fa aveva organizzato un tentativo di evasione con un grosso quantitativo di dinamite ma anche in quell’occasione le cose non sono andate come previsto e, grazie all’intervento delle forze dell’ordine italiane, la fuga dello Zambello Jr e del complice Eugenio Russo era stata sventata.
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