• Abbonati
In corsa per ubi

Banca, territorio, imprese In mille al convegno per sostenere Moltrasio fotogallery

Successo di pubblico, giovedì sera al Centro Congressi Giovanni XXIII, per il convegno "Banca, territorio e imprese" promosso dall'associazione "Amici di Ubi Banca" e "Bergamo Popolare" che sostengono la lista capitanata da Andrea Moltrasio.

I punti di forza e le debolezze, ma soprattutto il futuro di Ubi Banca: radicato nel territorio e a stretto contatto con le imprese. E’ questa la sintesi dell’incontro "Banca, territorio e imprese" promosso da "Amici di Ubi Banca" e "Bergamo Popolare" che si è svolto giovedì 21 marzo al Centro congressi Giovanni XXIII. Un convegno che ha riscosso un successo di pubblico, circa mille persone divise tra la sala Oggioni e un’altra sala del centro congressi, e che punta a sostenere la lista ufficiale – proposta dai vertici di Ubi Banca – per il rinnovo del consiglio di sorveglianza nella prossima assemblea dei soci in calendario il 20 aprile prossimo.

Una lista capitanata da Andrea Moltrasio, già presidente di Confindustria Bergamo e vice-presidente di Confindustria, candidato alla presidenze del Consiglio di sorveglianza di Ubi. All’incontro hanno partecipato in qualità di relatori il presidente uscente di Ubi Banca, Emilio Zanetti, il consigliere delegato Victor Massiah, Andrea Moltrasio e Mario Cera, candidato come vice presidente al consiglio di sorveglianza. A moderare il dibattito Ettore Ongis, in passato direttore de L’Eco di Bergamo, ed oggi portavoce di Bergamo Popolare.

UBI BANCA RESTERA’ SOCIETA’ COOPERATIVA

Ad aprire l’incontro sono stati il notaio Antonio Parimbelli, presidente dell’associazione Amici di Ubi Banca, e Angelo Ondei, presidente di Bergamo Popolare, che riproporanno – dopo Vertova settimana scorsa e Bergamo ieri sera, farà tappa a Treviglio il prossimo 4 aprile. Incontri che servono a far conoscere – se mai ce ne fosse bisogno – i candidati della lista ufficiale, ma soprattutto a fugare dubbi e voci sul futuro della Banca. Sarà ancora ad azionariato popolare? Rimarrà società cooperativa oppure si trasformerà in Spa? A fugare ogni dubbio è Emilio Zanetti, presidente della Banca Popolare di Bergamo dal 1° luglio 1985, che ha ripercorso le acquisizioni delle diverse banche, la Popolare di Soncino nel 1986, di Poggio Rusco nel 1989, l’incorporazione del Credito Varesino nel 1992. "Siamo stati la prima società cooperativa quotata in Borsa – sottolinea Zanetti – ma a caratterizzarci è stata l’autonomia e l’indipendenza: che sono i punti di forza della banca". E Andrea Moltrasio stronca sul nascere la possibilità di qualsiasi trasformazione: "Ubi resta una banca popolare, punto e basta". Se mai ce ne fosse bisogno arriva anche l’avvallo di Mario Cera: "In sei anni, da quando sono nel consiglio di sorveglianza di Ubi Banca, nessuno ha mai trattato questo tema, quindi posso assicurare che la questione della trasformazione è inesistente: Ubi rimarrà una banca popolare".

I PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA

Tommaso D’Aloia, assessore all’Edilizia privata e Politiche della casa del Comune di Bergamo, ha chiesto quali fossero i punti di forza e di debolezza di Ubi Banca. Andrea Moltrasio ha elencato nei punti di forza: la solidità patrimoniale, l’aumentata capacità di penetrazione nel territorio, il basso profilo di rischio "il 77% dei crediti è coperto da garanzie", il basso livello di rettifiche per crediti e la riduzione dei costi operativi. I punti di debolezza, per Moltrasio, non sono tali se non "come aree che richiedono maggiore attenzione" e quindi annovera tra questi "una maggiore capacità di ristrutturare i crediti, maggiore consulenza, vicinanza e partecipazione dei soci-clienti, la riduzione dei costi "elevati" del modello federale. A fare la diagnosi sullo stato di salute della banca è Victor Massiah che ha rimarcato come "Ubi Banca sia una delle poche banche a non chiudere i conti in rosso e a presentare, anche se modesto, un utile in questi anni di crisi". E ancora: "questo perchè siamo una banca che fa la banca e non gioca con la finanza, con i derivati".

LE IMPRESE, MUTUI IMMOBILIARI E DIPENDENTI

Se in sala gli imprenditori chiedono certezze, dal palco arrivano puntuali assicurazioni. Unico neo è l’immediatezza di alcune risposte che spesso i tempi delle imprese chiedono. Ma Moltrasio assicura che si sta lavorando in questa direzione. Emerge anche la preoccupazione per gli investimenti immobiliari, in un panorama che non vede luci al termine del tunnel. Massiah non vuole promettere nulla, ma garantisce: "Sono abituato a fare promesse quando sono sicuro che posso mantenerle, ma nel quadro economico e sociale in cui viviamo, dove i contratti di lavoro a termine sono ormai una consuetudine, posso assicurare che stiamo lavorando a progetti che permettano alle giovani coppie di accedere a mutui immobiliari per l’acquisto della prima casa".

Poi aggiunge e puntualizza: "Anche se noi non saremo mai la banca che concede mutui per il 110 per cento del valore degli immobili". 

C’è poi la parentesi dei dipendenti della banca. Moltrasio più volte durante l’incontro evidenzia il loro ruolo. Stimolato da Paolo Citterio, coordinatore Fabi in Ubi Banca, che rammenta il passaggio dai 5mila dipendenti della Popolare di Bergamo ai 20mila di Ubi Banca, il candidato presidente del consiglio di sorveglianza risponde: "Le persone fanno la differenza tra un istituto bancario e l’altro – afferma Moltrasio – Se la forte identità del personale si è andata un po’ disperdendo, occorre ripristinarla. Devo rimarcare che abbiamo siglato recentemente un accordo con i sindacati senza un’ora di sciopero, abbiamo riqualificato 700 persone con mansioni di capofiliale e dal 2010, il gruppo Ubi, ha assunto 1.074 dipendenti, 900 con un ruolo di base e 147 figure specialistiche. Rimane una nostra priorità la valorizzazione del personale che è il primo fronte che il socio-cliente trova nel rapporto con la banca".  

 

  

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
Più informazioni
leggi anche
Sanzioni a Ubi Leasing
Irregolarità
Jannone su Ubi Leasing Bankitalia sanziona i vertici Ubi: niente danni al gruppo
Ubi Banca
Verso il rinnovo
Corsa ad Ubi Banca Moltrasio, Jannone e qualche sorpresa
Da sinistra: Andrea Moltrasio, Giuseppe Calvi, Emilio Zanetti e Mario Cera
Verso l'assemblea
Ubi Banca: ecco i nomi della lista Moltrasio
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI