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Calusco

Italcementi, operaio muore per malore; i sindacati: si rispettino gli orari

Guglielmo Ravasio, 56 anni, è morto per malore. Il sindacato: ha svolto il primo turno poi è rientrato per fare anche parte del secondo. L'azienda: la sua prestazione totale giornaliera nei limiti previsti dalla legge.

Un operaio di 56 anni, Guglielmo Ravasio, è morto per malore all’Italcementi di Calusco d’Adda lunedì sera. martedì mattina sindacati e RSU hanno voluto confrontarsi sulla disgrazia in un’assemblea che ha espresso cordoglio e vicinanza alla famiglia. Ma il sindacato vuole anche vederci chiaro sugli orari di lavoro nello stabilimento: "E’ certo – dicono in una nota – che il lavoratore, dopo avere svolto il primo turno terminato alle ore 14, su richiesta dell’azienda è rientrato in fabbrica alle 19 per effettuare anche parte del secondo turno, senza aver rispettato la pausa obbligatoria prevista per legge (11 ore tra due turni)". Anche se, spiega l’Italcementi, "la sua prestazione totale giornaliera rientrava nei limiti previsti dalla legge".

La gestione dell’organizzazione del lavoro, in particolare quella del reparto ‘linea di cottura’ di produzione del cemento (col forno, dove si registrano alte temperature), è stata in passato e più volte oggetto di incontri e discussione tra la RSU e la direzione aziendale per "la cronica carenza di organico e i ripetuti cambiamenti improvvisi dei turni di lavoro".

Per questo motivo l’assemblea dei lavoratori ha proclamato all’unanimità uno sciopero di 4 ore per mercoledì (primo turno le prime 4 ore, per gli altri le ultime 4). Mercoledì si terrà anche un presidio davanti ai cancelli dello stabilimento di Calusco a partire dalle ore 5.30 e fino alle 10.

Una seconda fermata della produzione è prevista in occasione dei funerali.

L’assemblea mattina ha anche deciso l’indisponibilità alla variazione dell’orario di lavoro nei cinque giorni prima del turno assegnato e la sottoscrizione di almeno di 2 ore di lavoro da parte dei dipendenti da devolvere alla famiglia.

Sempre per i familiari altre iniziative di solidarietà "concreta" sono già state messe in atto sia da parte dell’azienda che dei lavoratori: Italcementi si è impegnata a provvedere al raddoppio della cifra che verrà raccolta nella sottoscrizione dei lavoratori, iniziativa che oltre a Calusco è stata accolta anche dai dipendenti della sede centrale di Italcementi e delle unità produttive di Rezzato (BS) e Broni (PV).

Attestati di vicinanza sono già arrivati anche da molte unità produttive del resto del Paese, che hanno aderito alla proposta di una simbolica fermata in concomitanza con la cerimonia funebre.

Martedì mattina i sindacati hanno chiesto e ottenuto un incontro urgente con la direzione aziendale, a cui è poi seguita una seconda assemblea dei lavoratori: "L’azienda si è impegnata a reintegrare subito gli organici carenti, a rispettare le 11 ore di riposo tra l’inizio di un turno e l’altro, a non superare le 8 ore di lavoro giornaliere e a svolgere una revisione della valutazione del rischio nel reparto ‘linea di cottura’" hanno riferito poco fa Ivan Comotti e Luciana Fratus per la FILLEA-CGIL, Umberto Giudici della FILCA-CISL e Duilio Magno della FENEAL-UIL di Bergamo insieme alle RSU. "In casi come questo non ci devono essere spazi per fuorvianti polemiche, ma in segno di protesta e nel rispetto della vita di Guglielmo Ravasio deve scendere un assordante silenzio sui luoghi di lavoro. Invitiamo i lavoratori degli altri siti produttivi e della sede centrale del Gruppo Italcementi a valutare le opportune iniziative di vicinanza alla famiglia del lavoratore".

IL COMMENTO DELL’AZIENDA 

Italcementi esprime piena solidarietà alla famiglia di Guglielmo Ravasio, colpita dall’improvvisa scomparsa del proprio congiunto in seguito a un malore. Il cordoglio dell’azienda è stato portato ieri sera alla famiglia immediatamente dopo l’accaduto dal Direttore Generale Italia – insieme al Direttore delle Risorse Umane, dal Direttore dei Produzione e dal Direttore dell’impianto –, che dopo aver accertato i fatti hanno raggiunto l’abitazione di Ravasio.

"Italcementi – assicura la società – sarà al fianco dei familiari di Ravasio, per aiutarli a superare questo difficile momento e affrontare il futuro".

Guglielmo Ravasio ha perso la vita in seguito a un malore mentre era di supporto ad alcuni colleghi impegnati in operazioni di manutenzione del forno. "A Guglielmo Ravasio era stato chiesto di rientrare sul luogo di lavoro in seguito all’assenza imprevista di alcuni colleghi. La sua prestazione totale giornaliera, in ogni caso, rientrava nei limiti previsti dalla legge".

L’azienda, respingendo qualsiasi strumentalizzazione dell’improvviso e doloroso fatto avvenuto, ha deciso di sostenere l’iniziativa dei colleghi di Ravasio di devolvere alla famiglia l’equivalente di almeno due ore di lavoro.

Anche Italcementi, assicura la società, farà la propria parte. L’azienda parteciperà alle esequie al fianco dei colleghi del lavoratore e per questo sono previste due ore di permesso per chi vorrà prendere parte alla cerimonia.

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