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La lettera

Treni infuocati promesse disattese e puntuali disagi

Bruno Battista, del comitato pendolari bergamaschi, denuncia lo stato dei treni - senza aria condizionata - che diventano infuocati in questi giorni di caldo torrido. E non manca di rivolgere un appello perché le amministrazioni la smettano con le promesse e intervengano.

Bruno Battista, del comitato pendolari bergamaschi, denuncia lo stato dei treni – senza aria condizionata – che diventano infuocati in questi giorni di caldo torrido. E non manca di rivolgere un appello perché le amministrazioni la smettano con le promesse e intervengano. 

 

Spettabile Bergamonews,

intendo informarVi sul viaggio del treno delle 18,10 di lunedì 20 agosto 2012 che è partito da Milano Centrale.

Uscendo dall’ufficio, per accingermi a prendere il suddetto treno, il termometro misurava 39 gradi; arrivato in stazione centrale ho avuto l’amara sorpresa di trovare un treno avente cinque o sei carrozze del tipo vecchio, con i finestrini che si abbassavano e che quindi non c’erano carrozze con aria condizionata. Il viaggio è stato pesante e le persone (pendolari e ferrovieri) erano pressochè rassegnate all’infimo livello di servizio offerto da Trenord ai loro clienti. Però ritengo giusto denunciare tale situazione poichè più d’una volta ho assistito a conversazioni in cui, chi non prende il treno regolarmente, sia convinto che tutto funzioni per il meglio.

Non mi dilungo sul disagio del viaggio di ieri, però faccio osservare che le carrozze vecchie utilizzate è facile che siano state messe in servizio per non incorrere in un problema ancora più grosso e cioè di fornire carrozze con aria condizionata, che però l’impianto non funzioni; con il caldo di questi giorni, tali carrozze diventano dei veri e propri forni, in cui non si possono nemmeno aprire i finestrini (se bloccati, come spesso accade) e in cui una persona anziana o debole, che magari non può deambulare se non con l’ausilio di qualcuno, potrebbe rischiare anche la vita, poichè si raggiungono temperature penso prossime ai 50 gradi e oltre.

Non mi sorprenderei se quindi sia stata emessa una circolare dell’azienda mediante la quale siano bandite dalla circolazione le carrozze con aria condizionata non funzionante, salvo che almeno una per convoglio funzioni regolarmente; questa è la situazione che solitamente si presenta a noi pendolari.

Una disposizione del genere andrebbe comunque avallata, poichè nessuno vuole che qualcuno abbia conseguenze irrimediabili. Quello che invece stona sono i continui messaggi lanciati dalle amministrazioni centrali e locali, in cui tutto ciò viene puntualmente ignorato per poi esaltare i miglioramenti o l’adeguato livello di servizio offerto. Affermo ciò perchè sono anche un rappresentante del Comitato Pendolari Bergamaschi e conosco bene la storia delle cose; inoltre ho spesso avuto incontri con le amministrazioni competenti, che puntualmente hanno prospettato scenari idilliaci. Non voglio vedere tutto negativo, ci mancherebbe, però un pò di coerenza e di realismo, specialmente in un periodo di crisi così acuta, al posto di prospettive illusorie, che sfociano senza volerlo in una presa in giro dei poveri pendolari, ci vorrebbe.

Bruno Battista

Comitato Pendolari Bergamaschi

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