L’appello ha condannato a 6 anni e 2 mesi di carcere Antonio Monella, l’imprenditore di Arzago che sei anni fa, nella notte tra il 5 e il 6 settembre, sparò e uccise Helvis Hoxa, un albanese di 19 anni che gli stava rubando il Suv parcheggiato nel cortile.
Il colpo fatale al ragazzo partì dal balcone dopo che l’imprenditore, svegliato dai rumori, sorprese nel corridoio di casa il malvivente. Questo fuggì assieme ai complici ma, dopo aver rubato dall’abitazione le chiavi del Mercedes Ml 280, prima si impossessò del Suv. Sul quale, però, arrivò il colpo partito dal fucile che Monella teneva in camera, colpendo sul fianco Hoxa. L’albanese riuscì comunque a raggiungere i complici nonostante la gravissima ferita e fu abbandonato in fin di vita a Truccazzano, nel Milanese, dove morì poco dopo.
Il primo grado di giudizio si chiuse con una condanna ad otto anni di carcere per omicidio volontario. Il giudizio di secondo grado, invece, pur confermando la volontarietà dell’omicidio, scontò 20 mesi di carcere a Monella, escludendo, come già avvenuto in primo grado, il “dolo intenzionale”.
Ora questa nuova sentenza che non soddisfa i legali dell’imprenditore, che stanno già pensando ad un ricorso in Cassazione.
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