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Scuola di magistratura, Tentorio si appella al ministro in dialetto

“Me so che ta set ona braa persuna. E alura te domande da fa ü laür gioeust”. E’ l’insolito appello lanciato dal sindaco Franco Tentorio al ministro della Giustizia Paola Severino.

“Me so che ta set ona braa persuna. E alura te domande da fa ü laür gioeust”. E’ l’insolito appello lanciato dal sindaco Franco Tentorio al ministro della Giustizia Paola Severino che un mese fa ha annunciato la scelta dell’unica scuola di Magistratura a Scandicci. Una decisione che esclude di fatto Bergamo nonostante siano stati spesi centinaia di migliaia di euro per affitto e ristrutturazione dello stabile scelto in via Sant’Alessandro. Una sede già inaugurata un anno fa dagli allora ministri Bossi, Calderoli e Alfano, salvo poi essere dimenticata dal ministero. Nel frattempo però l’affitto, 20 mila euro al mese, viene regolarmente corrisposto alla Curia, proprietaria dell’immobile. “Mantenga la parola data, ci dia la scuola di magistratura, così non avremmo buttato via tanti soldi: noi, la Provincia e voi” – si conclude così l’appello del sindaco. Un invito simpatico lanciato grazie alla trasmissione di Canale 5, ma il clima è tutt’altro che disteso. Provincia e Comune sono pronti infatti a ricorrere alla Corte dei conti per il danno economico subito dalla scelta del ministero. Ogni giorno vengono buttati nel cestino 666 euro.

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