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Basso sebino

Inceneritore, nasce il comitato “Salviamo Tavernola”

La reazione dell’ex sindaco Privato Fenaroli già in passato promotore della campagna “ Salviamo Cortinica” e ora promotore di “salviamo Tavernola” con la proposta secca di chiusura del cementificio.

Il referendum aveva detto no, l’amministrazione Zanni aveva lasciato perdere il tutto, il caos in provincia dove i tecnici erano d’accordo ma i politici invece no e il successivo rinvio da parte del Ministero. Dopo lunghi mesi di attesa arriva si. La reazione dell’ex sindaco Privato Fenaroli già in passato promotore della campagna “ Salviamo Cortinica” (per la creazione di un campo da calcio sotto al santuario di Cortinica) e ora promotore di “salviamo Tavernola” con la proposta secca di chiusura del cementificio dicendo: “se il cementificio vuole continuare deve per forza utilizzare per economia quei combustibili ( utilizzato già da tempo dalla ditta italcementi ) ma se la gente dice che deve chiudere! Ci vorranno anni per la dimissione ma lo si chiuderà”. Con la chiusura del cementificio finirebbe una storia centenaria per Tavernola, considerata un tempo la “capitale del cemento”. Per il momento la preoccupazione va anche al settore turistico del lago fonte primaria per la zona,giusto in questo periodo con l’arrivo di turisti dal resto d’Europa un inceneritore pronto a bruciare l’impossibile non è il meglio che si può desiderare. Per ora Legambiente dunque e il resto degli operatori turistici del lago hanno perso la loro battaglia.

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