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Il presidente pirovano

“Sui rifiuti a Calcinate qualcosa non andava” video

Il presidente della Provincia in conferenza stampa dopo i presunti illeciti del gruppo Locatelli: "Avevamo già fatto una segnalazione alla magistratura. Ora controlli a tappeto sulle strade realizzate da Locatelli"

Il presidente della Provincia Ettore Pirovano e il presidente del Consiglio provinciale Roberto Magri sono intervenuti sul sequestro di documenti effettuato dai carabinieri negli uffici del settore Ambiente nella mattinata di mercoledì 30 novembre, in merito ai presunti illeciti del gruppo Locatelli di Grumello nei processi di trattamento rifiuti alla discarica Biancinella di Calcinate. "Posso dire – ha spiegato Pirovano – che a maggio durante un nostro controllo nell’impianto di Calcinate trovammo qualcosa che non andava e inviammo una segnalazione alla magistratura. Non so che esito abbia avuto quella segnalazione. Mi sembra di aver capito dalle cronache giudiziarie di questi giorni che il macchinario, che è un grande vaglio per trattare i materiali da conferire poi a Brebemi, non veniva utilizzato a Calcinate, ma questa non è nostra competenza. Posso solo ribadire che le nostre erano autorizzazioni per utilizzare quel macchinario, non per altro. Autorizzazioni tecniche. E non era e non è assolutamente compito della Provincia, invece, controllare i materiali una volta che arrivano ai cantieri della Brebemi o di altre opere".

Pirovano si è poi espresso sulla prima reazione che c’è stata in Provincia alla notizia dell’arresto di Pierluca Locatelli, un imprenditore di livello, che di opere ne ha fatte parecchie anche per gli enti pubblici bergamaschi: "Sono stati più veloci di me i funzionari, che hanno attivato tutta una serie di controlli sulle opere realizzate per la Provincia da parte delle imprese del gruppo Locatelli. La nostra reazione è stata di andare a controllare tutto il possibile. E voglio anche sottolineare che se ci sono stati problemi con appalti ai Locatelli quelli saranno un fatto politico per il tempo in cui sono avvenuti", quindi prima dell’attuale amministrazione, lascia intendere Pirovano. C’è stata anche una figura retorica utilizzata dal presidente della Provincia: "Questo è un ambito che trattiamo con le pinze lunghe, di quelle che si usano in acciaieria per le cose che scottano".
"Sull’argomento da parte nostra ci sarà la massima trasparenza – ha aggiunto Roberto Magri -. Abbiamo convocato un Consiglio provinciale sul tema per lunedì 5 dicembre alle 17".

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