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L'udienza

Crudelt?? nei confronti di una volpe, si chiude il processo

Venerd?? l'udienza conclusiva del processo a carico di due agenti della polizia provinciale. Il fatto, l'uccisione della volpe in difficolt??, avvenne a Gandellino nel 2008

Venerdì 8 aprile si terrà l’udienza di conclusione del processo che vede imputati due agenti della Polizia provinciale di Bergamo per uccisione di animale, per avere usato crudeltà (sino a ucciderla) su una volpe gravemente malata e impossibilitata a muoversi.
La vicenda risale a marzo 2008 quando alcuni cittadini di Gandellino, si rivolsero alla Polizia provinciale per segnalare la presenza, nei pressi di un cantiere, di una volpe in evidente stato di difficoltà. La normativa nazionale e regionale prevede una risposta ben precisa, codificata, a questo tipo di segnalazione: quando viene rinvenuto un animale selvatico in difficoltà, questo deve essere affidato al centro di recupero competente per la provincia.
Ma a Gandellino, racconta la Lav di Bergamo,  non andò così. La Polizia provinciale intervenne tramite due suoi agenti che, pur avendo il compito istituzionale di tutelare gli animali selvatici, secodno l’accusa agirono in difformità al loro mandato. Drammatiche le testimonianze dei cittadini, raccolte subito dopo l’accaduto: i due agenti della Polizia provinciale si avvicinano alla volpe che, impaurita, si alza dal suo giaciglio e si allontana con difficoltà, gli agenti la raggiungono, uno l’afferra per la coda e, dopo averle schiacciato la testa contro il terreno, la solleva in alto e la sbatte con violenza contro un masso uccidendola.
Fin da subito la Lav si è costituita parte civile nel procedimento a carico dei due agenti, allo scopo di poter contribuire a fare chiarezza su una vicenda controversa. "L’udienza dell’8 aprile dovrà finalmente fare giustizia – commenta Sara Chiodini, responsabile Lav Bergamo – e chiarire che, anche se un animale selvatico è malato al punto da dover essere soppresso, questo non può giustificare l’incrudelimento di cui si sono resi responsabili gli agenti della Polizia provinciale. Ora la parola passa al Tribunale: l’auspicio è che oltre all’applicazione puntuale delle leggi, venga rispettato il sentimento sempre più diffuso tra i cittadini, che pretende il rispetto di ogni forma di vita, compresa quella di una volpe gravemente ammalata, trattata come fosse un oggetto".

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