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Il paese

Lutto cittadino, il sindaco: è un dramma

Fiori vicino alla casa di famiglia, i genitori chiedono di toglierli. E' lutto cittadino.

È un paese in lutto quello che si è risvegliato stamattina, il giorno dopo il ritrovamento del corpo di Yara. Per le strade sono rimasti gli striscioni che annunciano "Brembate in maschera", la tradizionale sfilata di carnevale, ma la manifestazione è stata sospesa. Così come sono state rinviate le partite di calcio e le altre manifestazioni sportive in programma oggi. "Nessuno ha voglia di festeggiare, è tutto un incubo – dice la titolare di un bar vicino a via Rampinelli –  nessuno voleva credere che sarebbe finita così". Nella strada di accesso che conduce all’abitazione dei Gambirasio qualcuno porta dei thermos di caffè caldo ai volontari della protezione civile che, sotto la pioggia, bloccano il passaggio delle auto. Per le strade ci sono ancora tutti i manifesti messi tre mesi fa dopo la scomparsa di Yara. "Nessuno li vuole togliere – spiega il titolare di una caffetteria nei pressi della parrocchia – è come se la gente rifiutasse questa tragica conclusione". Il sindaco Diego Locatelli ha proclamato il lutto cittadino. Molta gente, in una sorta di doloroso pellegrinaggio, ha portato fiori all’imbocco di via Rampinelli, a Brembate Sopra. I genitori di Yara hanno chiesto che venissero tolti.

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