Lascia già il suo incarico il neo direttore dell’Azienda bergamasca formazione Fabrizio Ferrari. Ecco la nota inviata dall’ormai ex presidente e dal consigliere del Pd Alberto Vergalli.
Relativamente alle recenti notizie apparsa sulla stampa quotidiana in merito a un presunto slittamento della mia nomina a direttore dell’Azienda Bergamasca Formazione della Provincia di Bergamo intendo precisare quanto segue: “Purtroppo, per motivi personali recentemente intervenuti, mi vedo costretto a rinunciare alla possibilità offertami dal Presidente della Provincia di Bergamo e dal CDA dell’ABF di ricoprire il ruolo di direttore dell’azienda stessa. Voglio comunque ringraziare di cuore Ettore Pirovano, il presidente dell’ABF Alessio Cerea, tutti i membri del consiglio di amministrazione e l’attuale direttore Osvaldo Roncelli per la fiducia accordatami.
Il consigliere del Pd Alberto Vergalli punzecchia il presidente della Provincia Ettore Pirovano
Caro Pirovano la politica è molto di più di una semplice dichiarazione alla stampa; il 5 gennaio hai presentato Fabrizio Ferrari come nuovo direttore di ABF: cronaca di una dimissione (forse) già annunciata.
In merito al comunicato stampa del Sig. Fabrizio Ferrari, relativo alla sua rinuncia alla nomina di Direttore di ABF ci limitiamo a commentare quanto segue:
1) Ringraziamo il Sig. Ferrari, che con maggior lungimiranza del presidente Pirovano, ha deciso di fare un passo indietro salvaguardando, così, l’autorevolezza dell’ente di formazione ABF che potrà continuare a svolgere un ruolo importante nel nostro territorio.
2) Constatiamo che l’improvvida e tempestiva presentazione alla stampa del possibile futuro direttore in data 5 gennaio 2011, da parte del presidente Pirovano, ancora una volta sottolinea quanto la politica leghista privilegi roboanti annunci e dichiarazioni, a fronte di un evidente vuoto amministrativo.
3) Appuriamo che la maggioranza di centro destra ha perso un’occasione importante per prefigurare il futuro di ABF, sfilacciandosi e sfibrandosi in una lotta politica interna con ricadute svantaggiose e improduttive e perdita di tempo.
4) Chiediamo a tutte le forze politiche coinvolte di fare un passo indietro per rispondere al bisogno della comunità, individuando un Direttore generale all’altezza della sfida per professionalità, esperienza e competenza.
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