Il progetto "stadio Atalanta" prosegue a grandi passi. Dopo le dichiarazioni degli ultimi mesi di patron Percassi, la società si è mossa concretamente affidando il progetto allo studio inglese Populous. Una scelta di prestigio considerato che lo studio si è occupato della progettazione di stadi molto importanti quali l’Emirates e il nuovo Wembley a Londra oppure il Millenium Stadium di Cardiff (ta
na del rugby gallese). Non solo calcio, Populous si dedica alla progettazione di svariati impianti sportivi: dagli ippodromi a palazzetti per il basket, da stadi del baseball a quelli di football americano, passando addirittura per autodromi di F1 (il circuito di Dubai). Gli inglesi non sono nuovi nel lavorare in Italia; tra gli altri progetti anche l’Oval Lingotto di Torino dove si sono svolte le gare di pattinaggio di velocità durante le Olimpiadi Invernali, ora riconvertito a Centro Congressi. Insomma una scelta al top tra quelle disponibili per i bergamaschi, chiaro segnale che la dirigenza intende fare sul serio.
L’obiettivo di Percassi (in collaborazione con la famiglia Cividini con cui si è trovata l’intesa lo scorso dicembre) è di avere le carte con i disegni del nuovo stadio nerazzurro e del parco dello sport sui tavoli entro la primavera, che dovranno trovare spazio sul piano urbanistico entro l’estate dell’anno prossimo.
In concomitanza, sempre ad un’altra società inglese, la Img, è stato fornito il mandato di studiare l’offerta commerciale del nuovo impianto che avrà una capienza non superiore ai 30mila spettatori: un’indagine di mercato per capire quali e quanti dovranno essere i servizi accessori (bar, negozi etc…) allo stadio verrà avviata nelle prossime settimane.
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