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Il messaggio

“Adesso ?? figlia di tutti noi ?? ora che Yara torni a casa” fotogallery

Una mamma ci scrive: "La sua assenza sta diventando insopportabile". Quello di Yara Gambirasio ?? un giallo, un mistero, una storia drammatica che tiene tutti con il fiato sospeso.

"Ben comprendo che si sta facendo tutto il possibile e forse anche di più, ma non è finalmente giunto il momento di trovare Yara? Yara è ormai figlia di tutti noi. La sua assenza sta diventando insopportabile. E’ una bambina incolpevole. La sua unica colpa è di vivere un mondo terribile".

Monica Poli – pensiero per Yara

C’è la sua foto in palestra, durante una spaccata, con il suo volto concentrato colto in modo impeccabile dall’obiettivo di un fotografo. C’è il suo sorriso che non si vergogna affatto di un apparecchio per i denti, con la ragazzina che si rannicchia tra le spalle e guarda dritto alla macchina fotografica. E poi quell’altra immagine, di lei nella divisa blu da ginnastica, che sta quasi sull’attenti. Occhi di chi è appassionato, di chi si impegna per lo sport che ama, per una passione importante. Sono queste le immagini che gli amici e familiari di Yara Gambirasio hanno pubblicato ovunque a partire dal 26 novembre, quando la tredicenne di Brembate Sopra è scomparsa, come nel nulla, mentre percorreva il tragitto dal centro sportivo alla casa di famiglia. Una storia drammatica che da quasi un mese ci tiene con il fiato sospeso, che fa parlare tutti in lungo e in largo, nella Bergamasca e in Italia. Non c’è bar, negozio, riunione di redazione, incontro di lavoro, appuntamento con gli amici, in cui qualcuno non chieda: "Novità su Yara?", "Ma non si sa davvero nulla di lei? Ma come è possibile?". L’innocenza del volto che compare in quelle foto stona con le ipotesi più drammatiche, le rende ancora più difficili, enormi, crudeli. Dov’è Yara? Resta una domanda senza risposta. E’ così da quasi un mese e la mancanza di una risposta pesa ancora di più alle porte del Natale, mentre apprendiamo che anche quel giorno le indagini e le ricerche andranno avanti, senza sosta. Un augurio va anche a loro: gli uomini in divisa, a partire dal colonnello dei carabinieri e dal questore di Bergamo, che stanno lavorando per venire a capo di questo drammatico giallo. E poi a tutti i volontari che lavorano dal 26 di novembre per capire dov’è la dolcissima tredicenne di Brembate Sopra. L’augurio più grande e sentito va a lei, Yara.

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