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Brembate

Nuova Demi, esempio di sviluppo sostenibile

Successo per la presentazione del volume di Guerino Morselli “Biodiversità in area di cava”

L’intervento dell’uomo e della natura, insieme, possono dar vita a un nuovo equilibrio all’insegna della biodiversità, anche in un’area di cava. E’ questo il messaggio emerso dal convegno svoltosi nell’auditorium di Villa Tasca di Brembate in occasione della presentazione del volume di Guerino Morselli dal titolo “Biodiversità in area di cava”, il primo della nuova collana “L’osservatorio” promossa ed edita da Nuova Demi SpA, società di riferimento in ambito bergamasco nei settori dell’escavazione, della produzione di aggregati e calcestruzzo preconfezionato, dei trasporti e dei servizi, a capo di un gruppo imprenditoriale familiare giunto alla sua terza generazione con circa 100 dipendenti.
La pubblicazione documenta e traduce in modo divulgativo il lavoro di osservazione e ricerca scientifica, condotto sulla cava Nuova Demi di Brembate da circa quarant’anni da Guerino Morselli, appassionato e competente naturalista, oltre che insegnante di materie artistiche alle scuole secondarie di primo grado dell’Istituto comprensoriale di Fara Gera d’Adda. Un lavoro quotidiano, che ha permesso a Morselli di fotografare, censire e analizzare il processo di progressiva evoluzione dell’area di cava sottoposta a recupero ambientale, con il determinarsi di un nuovo ecosistema naturale contrassegnato da una nuova e particolarmente ricca biodiversità.
Lo ha sottolineato Eligio Doneda in rappresentanza di Nuova Demi SpA nel suo intervento introduttivo: “Nell’anno internazionale della Biodiversità, con questo volume Nuova Demi vuole mettere in evidenza come l’attività di recupero ambientale sia una costante fondamentale nel suo percorso di impresa e come essa abbia giovato all’ambiente circostante. La nostra azienda è riuscita, infatti, ad integrare nella propria attività uno sviluppo sostenibile, con connotazioni di tipo sia ambientale che sociale, che è andato ben oltre gli obblighi imposti dai vigenti quadri normativi e che ci ha permesso di restituire aree oggetto di precedenti escavazioni ad una nuova vocazione ed utilità, attraverso un recupero ambientale esemplare. Cava per Nuova Demi è infatti sinonimo di responsabilità e di passione, nella consapevolezza che lavorare con intelligenza è la scelta fondamentale per salvaguardare l’ambiente in modo concreto e contribuire al suo miglioramento. Ne è un esempio la cava di Brembate, dove la realizzazione di nuove zone umide, ideali per la vita e la riproduzione di numerose specie animali, ha permesso che si creasse una vera e propria oasi naturale”.
Un impegno verso uno sviluppo sostenibile, quello attuato da Nuova Demi SpA, che nasce da un forte legame con il territorio e si traduce in una serie di iniziative a suo favore: “Le nostre radici di agricoltori, profondamente legati al territorio, – ha affermato il presidente Eligio Doneda – ci hanno permesso di mantenere un rapporto di stretta collaborazione con la comunità locale, di cui ci sentiamo parte attiva, e forte attenzione per il sociale: alla sua crescita abbiamo cercato di contribuire ogni qualvolta che ci è stato possibile, attraverso un impegno che, da alcuni anni, si è sviluppato in modo organico e sistematico attraverso il lavoro della nostra fondazione, costituita in ricordo dei nostri genitori. Ma la nostra attenzione al territorio si è recentemente tradotta anche in altre iniziative. L’azienda, come dicevamo, è impegnata nella riqualificazione di vaste aree di territorio legate alle attività estrattive. Dalla ricerca di soluzioni alternative per recuperare questo patrimonio, è nata l’idea di sfruttare l’energia prodotta da impianti fotovoltaici e da biomasse. È in fase di ultimazione il parco fotovoltaico da 986 Kwh nella cava di Brembate realizzato sulla gradonatura della precedente attività estrattiva e sono pronti a partire i lavori della centrale a biogas prodotto, con biomasse coltivate nelle aree interessate da precedenti attività estrattive o da giacimenti futuri. Con l’avvio di queste produzioni entro il primo semestre del prossimo anno, Nuova Demi raggiungerà un’autosufficienza prossima al 90%. Con questo ulteriore esempio, riteniamo di poter ribadire che la crescita produttiva e la tutela del territorio possono procedere di pari passo”.
A Guerino Morselli è toccato il compito di entrare nei contenuti del volume, che si sviluppa in due grandi sezioni: la prima analizza il processo evolutivo della cava di Brembate-Capriate studiato nel corso di 40 anni, descrivendo il contesto, la storia, la morfologia, le caratteristiche delle zone umide e del regime idrico; la seconda, invece, è un’analitica catalogazione delle specie di flora e fauna riscontrate nell’area studiata. Il tutto corredato da splendide immagini fotografiche scattate dallo stesso Morselli e da una serie di tabelle e check-list allegate.
Particolarmente vivace il dibattito che è seguito, che ha visto la partecipazione di alcuni tra i numerosi rappresentanti delle istituzioni locali e delle realtà associative naturalistiche presenti. Sia il Sindaco di Brembate Angelo Bonetti, che il Sindaco di Vaprio d’Adda Roberto Orlandi hanno sottolineato la grande disponibilità e correttezza sempre dimostrate da Nuova Demi SpA nel rapporto con gli enti locali e la responsabilità ambientale di cui il suo modo di operare è testimonianza. Apprezzamento è venuto anche dal Vicepresidente della Provincia di Bergamo Giuliano Capetti, che ha evidenziato la capacità di Nuova Demi SpA di conciliare gli interessi del lavoro, dell’ambiente e dell’impresa. Anche il Vicesindaco di Soncino Gabriele Gallina, si è detto ammirato dell’intervento sviluppato nella cava di Brembate-Capriate e interessato ad attuare un intervento simile nel giacimento di Nuova Demi situato nell’ambito del territorio del suo comune. Un caso modello, che deve essere imitato dagli altri imprenditori del settore, è stato definito dal Caposervizio dell’Ufficio Cave della Provincia di Bergamo Renato Righetti l’intervento di ripristino ambientale sviluppato da Nuova Demi.
Parole di particolare apprezzamento sono venute anche dalla presidente regionale del WWF Paola Brambilla, che ha sottolineato il ruolo del WWF nell’aver promosso una coscienza e una sensibilità ambientale diffusa e nell’aver contribuito alla formazione di una regolamentazione che consentisse ad un’attività di cava un impatto meno forte nei confronti dell’ambiente, valorizzando l’impegno di imprenditori virtuosi come Nuova Demi. Il ruolo positivo dei cacciatori nell’attività di cura e manutenzione dell’ambiente è stato infine sostenuto da Michele Sorrenti, responsabile dell’Ufficio ricerche migratorie della Federazione Italiana Caccia.
 

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