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Nerviano

Manzi ha vinto, modifiche alla legge anti-usura

Il presidente di Sos Racket e e Usura si era tolto cibo, acqua e medicinali per attirare l'attenzione della politica sul problema dell'accesso ai fondi anti-usura. Grazie all'impegno di molte associazioni e di Emanuele Fiano del Pd

La protesta estrema di Frediano Manzi, presidente e fondatore dell’associazione anti-racket Sos Racket e Usura, ha raggiunto il suo scopo. Frediano aveva avviato uno sciopero della fame, della sete e dei medicinali per attirare l’attenzione del governo sul problema dell’accesso ai fondi della legge anti-usura.

Il Governo ieri, giovedì, ha approvato in sede di conversione in legge del decreto 187 sulla sicurezza un ordine del giorno con primo firmatario Emanuele Fiano, Parlamentare del Partito Democratico. Il Governo oggi finalmente si è impegnato ad inserire la norma nella legge sull’usura la N.108/96,che riequilibria alcune abnormità. Potranno accedere ad il fondo nazionale antiusura anche coloro che non sono in possesso di una partita iva. Questa vittoria è un successo epocale che porterà, da ora in avanti, ad un aumento significativo delle denunce di usura, in quanto tutti ora potranno accedere ai fondi. Sarà sicuramente un durissimo colpo alle organizazzioni criminali che, attraverso l’usura e le estorsioni, causano 600.000 vittime ogni anno in Italia. «E’ un successo reso possibile da tutta la società civile che si è mobilitata da quando Frediano Manzi dell’ associazione Sos Racket e Usura iniziò nei giorni scorsi uno sciopero della fame della sete per protestare affinchè modificassero la legge» – fa sapere l’associazione Sos racket e Usura in una nota.

In suo sostegno si è mossa tutta la società civile per sostenere la sua battaglia ed in particolar modo Salvatore Borsellino, che con le Agende Rosse per primi si sono mobilitati. All’appello da lui promosso anno aderito Italia Dei Valori, Giulio Cavalli, la Senatrice Giuliana Carlino, i giovani regionali di IdV, Qui Milano Libera, Il Popolo Viola, il Movimento 5 stelle, Emanuele Fiano del Pd, Claudio Messora, Piero Ricca, il Partito Democratico, il Comune di Cesate, il Comune di Nerviano, l’associazione Sos Italia Libera cn Paolo Bocedi e tantissimi alti. «L’associazione Sos racket e usura è fiera di aver raggiunto questo obbiettivo che è una vittoria per tutte le vittime a cui da ben 18 anni sta gratuitamente dando assistenza» – si legge in chiusura di comunicato.

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