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L'ospedale

“Non c’è stato alcun litigio in sala parto”

Dall'ufficio stampa degli Ospedali Riuniti è stata diffusa questa nota a proposito del caso della bimba nata con una gravissima disabilità permanente.

Dall’ufficio stampa degli Ospedali Riuniti è stata diffusa questa nota a proposito del caso della bimba nata con una gravissima disabilità permanente per problemi dovuti al parto.

Gli Ospedali Riuniti di Bergamo, in merito all’episodio del 30 gennaio scorso riportato oggi dagli organi d’informazione, smentiscono che si sia mai verificato un litigio tra coloro che hanno assistito la paziente.
La signora è stata ricoverata nella serata del 28 gennaio e assistita correttamente per tutta la degenza. Le ecografie e i costanti monitoraggi dei parametri fetali hanno evidenziato una situazione regolare sia per il feto che per l’andamento del travaglio.
Il monitoraggio, eseguito in continuo, alle 20 ha evidenziato sofferenza fetale e il medico di guardia ha deciso per un cesareo in emergenza. Solo una volta ottenuto il  consenso della donna, che in un primo momento si era opposta all’intervento, i medici possono procedere e alle 21 la bambina nasce gravemente asfittica.
Non risulta al momento che vi sia alcuna indagine in corso, ma una semplice richiesta di documentazione da parte del legale della famiglia.
Infine è inesatta la notizia che in seguito al parto la paziente abbia perso l’utero.
Pur capendo il dolore della famiglia, l’azienda ospedaliera smentisce quindi fermamente che le condizioni della bambina siano imputabili a un contrasto fra gli operatori.  

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