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L'udienza

Botte durante la festa per l’Inter l’ultra vuole risarcire le vittime

Aggiornato a luglio il processo del ventisettenne di Urgnano che aveva aggredito tre persone. Vorrebbe anche i lavori socialmente utili come pena accessoria.

E’ accusato di aver aggredito almeno tre persone, nella notte tra sabato e domenica, durante i festeggiamenti per la vittoria dell’Inter in Champions League. In particolare tre moldavi, due uomini e una donna, che si trovavano su una Bmw.
Ma dopo il lancio di fumogeni, l’utilizzo di una cintura per picchiare, e dopo essere stato beccato mentre aveva in auto una catena e una barra di ferro, il 27enne di Urgnano M. P. già noto alle forze dell’ordine e sottoposto a Daspo, ha chiesto di poter rimediare ai danni fatti, di fronte al giudice Donatella Nava.
Questa mattina, 27 maggio, la difesa dell’ultra ha infatti chiesto e ottenuto un rinvio del processo al 22 luglio, per due motivi: il tifoso cerca un accordo di risarcimento in favore dei tre moldavi e, in caso di condanna, per ottenere la sospensione della pena, ha preso contatti con il Comune di Urgnano, per poter svolgere lavori socialmente utili come pena accessoria.
 

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