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Bergamo

Nuovo libro per aiutare la neuropsichiatria infantile

"La Trama e l'ordito", della psicologa Anna Maria Scioti, pubblicao alla Sestante edizioni. Testimonianze di genitori e operatori, per aiutare anche economicamente il reparto degli Ospedali Riuniti.

Si parla di disabilità, difficoltà psichiche e del mondo che può ruotare attorno a parole così, spesso troppo fredde. Ma in questo caso non sono solo gli operatori a farlo, come vorrebbe un manuale di medicina o psichiatria: in “La Trama e l’ordito, dialogo su disabilità e dintorni”, pubblicazione della psicologa Anna Maria Scioti con la Sestante edizioni di Bergamo, a parlare di una realtà delicata, come il mondo della neuropsichiatria infantile, sono anche i genitori di piccoli pazienti.
Il libro sarà presentato giovedì 3 dicembre, alle 21, all’associazione del Mutuo Soccorso di via Zambonate 33. Interverranno, oltre all’autrice, anche Maria Carla Marchesi, dell’Associazione Spazio Autismo, e il preside della Facoltà di Psicologia dell’Università di Bergamo Ivo Lizzola.
La Trama e l’ordito”, oltre alle riflessioni che sa certamente provocare, ha anche uno scopo benefico e concreto: finanziare nuovi progetti all’interno della Neuropsichiatria infantile degli Ospedali Riuniti di Bergamo, dove spesso, per mancanza di risorse, possono venir meno servizi aggiuntivi ma comunque fondamentali, come i gruppi di supporto.
“Abbiamo scoperto e assaporato la bellezza di raccontare cose che prima si raccontavano soltanto ai medici o agli specialisti – scrive il gruppo di genitori che partecipa al libro -. Abbiamo incominciato a calcare le scene quasi per caso, seguendo le attività dei nostri figli, supportandoli nelle loro prove”. Altro contributo al libro viene dato dagli operatori della neuropsichiatria infantile. Due le prefazioni: quella di Claudia Sereni, scrittrice con un figlio diversamente abile, e di Andrea Canevaro, pedagogista docente universitario, che ha commentato il libro.
Nomi di esperti accompagnano “La Trama e l’ordito”, ma non si tratta solo di un libro specialistico, che va a fondo in un mondo come quello della neuropsichiatria. La pubblicazione della Sestante edizioni consente a operatori e genitori di offrire un report alla comunità sull’esperienza vissuta. E anche per quanto riguarda gli operatori, come scrive la stessa autrice nella sua introduzione, “non si tratta di contributi tecnici, la professione di ciascuno resta al margine. E’ stato scelto, di nuovo, il taglio della testimonianza, della trascrizione della propria esistenza emotiva e umana".

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