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Editoria in difficoltà

Stato di crisi per i giornalisti de l’Eco di Bergamo

L'azienda chiede 4 prepensionamenti e presenta un programma di interventi per riorganizzare la redazione. Oggi, venerdì 12 giugno, dopo un incontro tra amministratori, direttore e Comitato di redazione, i giornalisti si riuniscono in assemblea straordinaria.

giornalisti de l’Eco di Bergamo si riuniscono oggi, venerdì 12 giugno, nel tardo pomeriggio, in  assemblea per affrontare un tema delicato e difficile per la storica testata: la dichiarazione, da parte dell’azienda, dello stato di crisi per la redazione. Lo stato di crisi negli anni scorsi era stato già attuato, ma aveva riguardato soltanto i tipografi e gli amministrativi. Con le nuove norme e i fondi stanziati dal governo per finanziare le ristrutturazioni nell’editoria, lo stato di crisi si può ora chiedere dopo un solo anno di bilanci in rosso (prima erano tre).
A l’Eco di Bergamo la richiesta dell’azienda è di prepensionare quattro redattori, quelli che hanno i requisiti di legge, vale a dire chi compie 58 anni da adesso e nei prossimi due con almeno 18 anni di contributi.
Insieme alla dichiarazione dello stato di crisi l’azienda Sesaab mercoledì 10 giugno ha consegnato al Comitato di redazione (il sindacato del giornale) il programma degli interventi di riorganizzazione aziendale. Il Comitato di redazione ha chiesto un incontro con gli amministratori e col direttore della testata per approfondire la situazione: l’incontro è in programma per le 16.30 di venerdì, e al termine è convocata l’assemblea straordinaria della redazione.

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