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Lettera anonima

“Mio figlio va a prostitute”. Blitz dei carabinieri

Una mamma di Seriate scrive ai militari preoccupata per il figlio di soli 16 anni, che fa sparire i soldi da casa ed è sempre più smunto. Secondo lei il ragazzo va a prostitute e indica nella lettera tanto di indirizzo. L'irruzione in un appartamento conferma: il minorenne andava spesso da una donna cinese di 38 anni che pagava 50 euro a prestazione.

Una lettera anonima, scritta male, sia nel carattere che nella sintassi. Ma era una lettera piena di preoccupazione quella di una mamma della zona di Seriate che ha scritto ai carabinieri per parlare di suo figlio: “Fa sparire i soldi da casa, è sempre più smunto, mi preoccupa. Secondo me – aggiunge per iscritto la mamma – sta frequentando una prostituta a Grassobbio”. L’indicazione si è rivelata azzeccata e i militari sono arrivati a scovare un appartamento dove una donna cinese di 38 anni, clandestina, si prostituiva per 50 euro a prestazione.
Il blitz dei carabinieri è scattato giovedì 25 ottobre. Un solo militare della stazione di Zanica, con le spalle coperte da altri colleghi, entra nell’appartamento al primo piano di via Europa 8, a Grassobbio, esattamente l’indirizzo indicato nella lettere anonima ai carabinieri di Seriate. All’interno c’è una prostituta cinese, mai segnalata in Italia, e il cliente di quel momento, italiano. L’appartamento risulta intestato ad un italiano, che si dichiara ignaro del fatto che, a sua volta, un uomo cinese – non ancora rintracciato – l’avesse affittato alla prostituta. Scatta il sequestro preventivo dell’abitazione e c’è la denuncia per la cinese, a causa della legge sull’immigrazione.
Si è arrivati lì grazie alla preoccupazione di una mamma. Un mese e mezzo fa la sua lettera anonima era stata trovata nella cassetta della posta della tenenza di Seriate. In un primo momento i carabinieri pensavano di non dover dare troppa importanza a quelle poche righe scritte a mano. Poi hanno iniziato ad interessarsi del caso quando dal testo è emerso che la persona in difficoltà era un 16enne: “E’ sempre più magro e sciupato, non lascia una sola banconota in casa e si comporta in modo sospetto”, scrive più o meno la madre. A soli 16 anni il ragazzino di Seriate aveva scoperto il sesso, cadendo nella rete di una prostituta. Ci andava almeno una volta a settimana.

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