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Le linee guida

Pericoli nel web: i nostri consigli per la sopravvivenza in Internet

Alessia Cisana ed Eleonora Frese, studentesse del ITCTS Vittorio Emanuele di Bergamo, hanno approfondito i pericoli che dilagano nel web: ecco le loro linee guida di sopravvivenza in Internet

Alessia Cisana ed Eleonora Frese, studentesse dell’ITCTS Vittorio Emanuele di Bergamo, hanno approfondito i pericoli che dilagano con l’utilizzo di internet.

Quest’anno abbiamo avuto modo di confrontarci a scuola su una tematica “spinosa”, quella del bullismo e, in particolare, del cyberbullismo. Abbiamo affrontato riflessioni forti, sentendoci tutti messi in discussione. Ecco perché vorremmo condividere con altri ragazzi della nostra età quanto abbiamo non solo imparato, ma anche e soprattutto vissuto, sentito nostro, con la certezza di essere cresciuti insieme, studenti, insegnanti e famiglie.

Per evitare di trovarsi in situazioni spiacevoli e allo stesso tempo mettere nei guai i nostri amici, ecco alcuni semplici consigli:

Anche se può sembrare una cosa innocua (perché “tanto lo fanno tutti”), il semplice postare una foto con gli amici può essere rischioso. Infatti si può essere perseguiti penalmente se una delle persone presenti nella foto non è d’accordo e anche e soprattutto nel caso in cui si tratti di minorenni le cui famiglie non abbiano dato l’autorizzazione. Quindi, prima di postare, chiedi. Le uniche persone di cui poter postare foto senza permesso sono i nostri cari idoli (cantanti, attori, politici ecc..);

Se invece dovessero arrivarti foto, su qualsiasi social, di persone che conosci o non in atteggiamenti ammiccanti o compromettenti, dovresti o eliminare la foto e non diffonderla a tua volta, perché anche in questo caso sei perseguibile penalmente; il reato di pedopornofilia in Italia è considerato grave, così come la detenzione di materiale pedopornografico.

Quando scorriamo le home dei social non vanno commentati o postati giudizi negativi, provocazioni o semplici citazioni offensive. A chi non è mai successo? Cosa vi ha suscitato? Il primo passo per evitare risposte altrettanto negative a questi commenti è farlo notare a qualcuno.

Nemmeno lo spettatore passivo (cioè chi legge e non fa presente a nessuno quanto sta accadendo), la passa liscia! Infatti è paragonabile a un partecipante e ugualmente perseguibile.

Tutti abbiamo sentito parlare del sexting almeno una volta nella nostra breve esistenza, ma sappiamo davvero cos’è e che cosa causa? Il sexting è considerato un modo per divertirsi o per fare un regalo, un modo per sentirsi più grandi mandando foto del proprio corpo al nostro/a ragazzo/a o alla nostra crush. In realtà ha conseguenze enormi ed ingestibili tra cui il Revengeporn, la Sextorcion e il Cyberbullismo che sono tutti modi per metterci in ridicolo ed umiliarci davanti a miliardi di spettatori. Vi ricordo che ci sono stati innumerevoli suicidi causati da questo comportamento e che ieri era il ragazzo della porta affianco, domani potresti essere tu o un tuo caro amico. Il nostro unico consiglio in questo caso è, ovviamente, di non mandare nè diffondere ASSOLUTAMENTE le nostre foto in atteggiamenti provocanti. Si avvisa la gentile clientela che è impossibile rimuovere dalla rete qualsiasi tipo di foto in modo definitivo.

Abbiamo citato prima il Cyberbullismo, sperando che tutti sappiate cosa sia, ma per chi fosse fuori dalla “socialnetwork-zone” ricordiamo che è un’azione che mira a danneggiare una persona moralmente. A differenza del bullismo, il cyberbullismo diventa di pubblico dominio. Il caro Cyberbullo è un fifone che non ha il coraggio di dire ciò che pensa o che giudica tanto per divertimento e pensa di nascondersi dietro ad uno schermo. La vittima, ogni volta che apre un qualsiasi social, si ritrova ricoperta di insulti, critiche o peggio ancora. Nella vittima ciò che nasce diventa un sentimento di ansia, paura, frustrazione, rabbia e a livelli estremi può portare al suicidio (ne è un esempio perfino la serie tv “13 Reasons Why”, che consigliamo vivamente di vedere).

Quindi ragazzi, anche se siamo nativi digitali dobbiamo prestare MOLTA attenzione a qualsiasi cosa noi postiamo, mandiamo o vediamo sui social.

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