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A milano

Controllore aggredito, l’assessore Sorte: “Respingere i migranti dai treni”

"Se la situazione è questa bisognerà pensare a dei respingimenti anche dai treni". È la drastica soluzione proposta dall'assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Alessandro Sorte, dopo l'ultimo episodio di giovedì sera

“Se la situazione è questa bisognerà pensare a dei respingimenti anche dai treni”. È la drastica soluzione proposta dall’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Alessandro
Sorte, dopo l’ultimo grave episodio a bordo di un convoglio. Nella serata di giovedì 3 novembre un controllore di Trenord è stato aggredito da un 26enne cittadino ivoriano sorpreso senza biglietto a bordo di un mezzo della linea S6 nella stazione di Rho, alle porte di Milano. L’aggressore ha colpito anche gli agenti intervenuti successivamente, uno dei quali ha riportato una prognosi di 7 giorni.

L’episodio è avvenuto nella prima serata, il controllore di circa 50 anni ha sorpreso il passeggero senza biglietto e così gli ha prospettato le due alternative: pagare o scendere dal treno. Il passeggero ha rifiutato entrambe le opzioni e ha iniziato a spingere e colpire a calci il dipendente di Trenord davanti a diversi testimoni. Poco dopo sono arrivati due agenti del commissariato di Rho, contro i quali si è scagliato l’uomo prima di essere arrestato per resistenza. Il controllore non ha avuto bisogno di cure mediche, il poliziotto è stato medicato in ospedale.

“La situazione dei migranti a livello nazionale e l’invasione a livello lombardo – ha commentato Sorte – ha aggravato il numero delle aggressioni su treni e nelle stazioni.

Quest’ultimo fatto dimostra quanto sia mai urgente attivare il prima possibile il piano straordinario che abbiamo in mente per accrescere la sicurezza sui nostri treni e nelle stazioni. Se la situazione non cambierà bisognerà pensare a dei respingimenti anche dai treni.

Desidero anche ringraziare – ha cocluso – i poliziotti allertati dal capotreno che sono riusciti a intervenire in tempo e ad arrestare l’aggressore, nonostante anche uno di essi fosse stato aggredito e picchiato”.

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